lunedì 12 novembre 2007

Posa cornici e decori in gesso

12 novembre 2007





1) riquadro a muro 2) riquadro a soffitto 3) Risultato definitivo

All’inizio del mio blog ho inserito un post intitolato “ rinfreschiamo l’ambiente” in cui si spiegava come si poteva fare lo spatolato a calce. Nello stesso però sono visibili delle cornici in gesso a muro con cui ho eseguito dei riquadri a muro e il perimetro a soffitto di tutta la stanza. Ora vorrei spiegarvi, visto che c’è più di una richiesta in tal senso come possono essere applicate le cornici stesse. Bisogna dire innanzitutto che di cornici ce ne sono diversi tipi, alcune più costose altre meno.





4) cornice piccola riquadri 5) cornice per soffitto 6) spazio da colmare

Le più costose in genere sono curve nell’intradosso e vengono eseguite manualmente mentre le altre di misura più ridotta con macchinari. Anche i giochi ed i disegni incidono sul prezzo oltre che la misura e l’altezza totale. Alcune cornici infatti si applicano incollandole alla base e lasciano che dalla sommità in genere staccata dal muro possa espandersi la luce di lampade inserite all’interno della cornice stessa. Agli angoli delle cornicette a muro sono stati applicati degli angoli lavorati e raccordati ai montanti. Le cornici in genere non sono più lunghe di un metro e mezzo e questo per ovvi motivi di fragilità nel trasporto e nella posa, pur essendo all’interno irrobustite tramite una treccia in materiale plastico, è possibile che se trattate senza precauzione si creino delle microfratture antiestetiche.




7) seghetto per cornici 8) taglio cornice 9) Incollaggio con caolino


Per posare le cornici come pure gli altri elementi in gesso è sufficiente applicare una colla gessosa detta caolino. Si presenta come una polvere simile al gesso ed è fornita in sacchi da 5 o più chilogrammi. Il taglio viene eseguito con un segaccio e con una dima in legno per dare a questo l’angolazione necessaria. Io ho usato una sega acquistata per l’occasione e per altri lavori di taglio on line, mi è stata molto utile anche se alla fine ha perso il taglio per i molteplici lavori di cui è stata l’elemento principe. Come dicevo con la stessa ho tagliato tutte le cornici possibili e l’ho usata anche su legno duro.




La polvere di caolino viene trasformata in collante con l’aggiunta di una certa quantità d’acqua fino ad ottenere un composto cremoso che si lascerà riposare per circa una quindicina di minuti. Poi lo stesso verrà applicato a distanza di una ventina di centimetri o anche meno, a piccole dosi dietro le cornici più piccole in modo che le stesse ben si adattino ai dislivelli delle pareti. Una corretta misurazione permetterà di eseguire il disegno desiderato. Vedasi il doppio riquadro a soffitto. Per la cornice ad angolo, quella perimetrale ho usato una maggior quantità di materiale colloso avendo cura di livellare quello che fuoriusciva sotto pressione dai bordi superiori ed inferiori della cornice stessa, livellando il materiale in più che fuoriusciva e badando a colmare gli spazi rimasti vuoti, chiudendo così ogni fessura.


Ho stuccato anche quelle che si sono create accostando una verga all’altra. Le cornici non sono molto pesanti per cui, fungendo la colla da ventosa sono rimaste sospese a soffitto e non si sono mosse dalla posizione in cui sono state applicate. Anzi sarebbe meglio segnare con una matita la linea da seguire poiché una volta incollata risulta abbastanza difficoltoso spostarle. Dopo avere completato il tragitto e trascorse circa 12 ore, si è provveduto a livellare con carta vetrata finissima 180, le imperfezioni e le sbavature. Infine si è data una mano di vernice lavabile di color bianco. E’ possibile usare lo smalto, ma risulta molto più costoso. Di seguito alcune foto degli attrezzi usati e della posa di alcuni pezzetti di riempimento. Allego anche il link della stanza completata in cui è evidente il risultato complessivo e il piacevole impatto estetico.




Posa cornici e lavorazione pareti:
Rinfreschiamo l'ambiente


Italo suris

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