martedì 20 novembre 2007

Le passere nell'etere

La passera



20 novembre 2007

E’ di ieri la notizia che Amato cade dalle nuvole. Che abbia contratto la viaria?. Scopre che in Italia esistono le baby squillo, ragazzine che si prostituiscono per pagare, a quanto pare, i debiti di mini protettori, contratti con il gioco d’azzardo. Non che le ragazzine non ne fossero a conoscenza, altrimenti la cosa sarebbe stata molto più grave di quello che già è. Personalmente ho l’impressione che fossero, consenzienti a rischiare, e disponibili a risarcire in caso di perdita, i creditori. E questo nella maniera più antica che si conosca.


Indubbiamente un individuo maturo, che approfitti di tale situazione è deprecabile sotto ogni punto di vista, ma penso che non lo si debba certo marchiare come pedofilo. Il problema è che, in questo caso, di bambine non ce ne sono, ci sono solo ragazzine cresciute precocemente che vogliono vivere intensamente la loro giovinezza. Sprecare la propria fanciullezza pericolosamente, intensamente e spregiudicatamente. Sono convinto che se una madre avesse scoperto qualcosa di simile, sarebbe di corsa andata a denunciare uno stupro o un rapimento , una violenza o chissà cos’altro, negando le responsabilità sue, prima di quelle della ragazza.


I genitori dovrebbero più far attenzione ai loro figli e alle loro figlie minorenni, andarli a prendere in discoteca, e perché no, frequentare gli stessi posti con discrezione per vedere com’è l’ambiente. Non è la prima volta, a quanto ho sentito, che si vedono ragazzine sedute a cavalcioni del loro amichetto mentre spudoratamente si muovono in presenza della gente senza ritegno, in un amplesso tanto evidente quanto naturale. Si sbattono come forsennate, gemendo non certo per il dolore e nemmeno per il ritmo frenetico della musica pank. Fra l'altro la pupilla dilatata denota sicuramente lo sforzo per vedere nel buio più profondo, vero?, voi cosa ne dite, che sia sintomo di estrema stanchezza?.


Ma probabilmente molti genitori, o quel che resta della famiglia, hanno altro a cui pensare, oppure, come avviene in alcune case, sono intenti loro stessi a baruffare o a far bagordi. Alcune volte sono addirittura assenti, o fisicamente o mentalmente, cosa che forse per i figli è anche peggio. I ragazzi hanno bisogno di una guida, desiderano avere dei paletti fissi, sentono la neceassità di un'educazione impostata sulla moralità e l'onestà, come cercano di prendersi le proprie responsabilità e se ciò non avviene, c'è qualcosa che proprio non va nella società.


Si parla di prostituzione giovanile, di allarme sociale, ma Amato dov’era quando una delle più grosse società telefoniche, proponeva una ricarica per ogni foto osè scattate a ragazzine e inviate col cellulare ai loro compagni di classe o addirittura trasmesse in internet. Quante tette, quanti culi, e quante passere venivano trasmesse dalle onde nell’etere in quel periodo, ma nessuno parlava di prostituzione giovanile, come mai?. Si guardi a cosa succede nella moderna e cattolicissima America, si pensi ai fatti di Perugia, alla madre di una ragazza che come amante ha un uomo dell'età di sua figlia.


Si impari allora non solo punire, intervenendo contro i responsabili di tali atteggiamenti con leggi più rigide, come mi pare voglia fare il nostro Ministro, ma si dia la possibilità ai genitori di stare più vicino ai propri figli per educarli e per godere essi stessi della famiglia. E l’educazione principale, sta nell’appropriarsi di valori totalmente diversi, se non opposti, da quelli che la stessa società e le stesse leggi hanno incentivato e stanno ancora promuovendo. La ricchezza e il possesso di beni materiali, a discapito di iniziative per la famiglia, di aumenti salariali, di asili e di educatori.


Il sesso c’entra poco con quello che avviene, se non abbinato al desiderio impulsivo ed ossessivo di possedere e di azzardare, di sballare o di dimenticare nell'oblio di un attimo di pseudo felicità. Esso non è estraneo ai valori umani, ed è anche naturale che una ragazzina provi piacere scoprendo gradatamente i trucchi ed i segreti del gioco sessuale, anche come semplice curiosità. Sarebbe molto triste, come purtroppo la società insegna, scambiare mezz’ora di intensa gioiosa felicità con un vestito di Prada o una borsetta di Fendi. Sebbene la posta in gioco, ormai sia molto meno preziosa di un oggetto di culto , forse chi sa siamo già allo spinello per una masturbazione veloce e ad un coito orale, in cambio di una scheda telefonica. Poi.........chissà!!!

Italo Surìs

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