sabato 3 novembre 2007

la ronda del piacere

La lingerie Flick


03 novembre 2007


Prima di parlare di qualcosa d'altro, vorrei esprimere la mia disapprovazione per quello che è successo ieri sera a Roma in periferia. E proprio ieri nel mio post ho parlato di altre persone, oltre all'assassino di Giovanna Reggiani, che avrebbero potuto indossare lunghi mantelli neri provvisti di capucci, con cui avrebbero oscurato volti diabolici e sguardi minacciosi. E' successo!. Come ben sapete, quattro rumeni sono stati assaliti da una banda di persone incappucciate, bastonati, insultati e feriti gravemente con coltelli ed oggetti contundenti.


Pur avendo l'estrema destra preso le distanze dai fatti, anche se precedentemente parole e frasi profferite dai responsabili politici di Forza nuova hanno inneggiato ed invitato gli italiani a reagire in modo autonomo, è chiaro che ciò che è successo, più che una risposta impulsiva per l'uccisione di una donna da parte di un criminale arrivato da pochi mesi dalla romania, fa parte di una strategia politica ben definita. Una vendetta premeditata.


Una politica comportamentale che rappresenta da parte d'ignoti il desiderio di cavalcare la tigre della paura e dell'insicurezza e nel contempo di far apparire il governo inattendibile ed incapace di attuare provvedimenti per la tutela dei propri cittadini. E qui si sono sbagliati di grosso, non sono saltati, come speravano, i nervi ai responsabili delle istituzioni e le leggi appena approvate verranno applicate con estrema cautela, e nel contempo con continuità e responsabilità.


Mi auguro che gli squadristi che hanno progettato questo vile attacco contro persone indifese ed oneste, vengano trovate al più presto e punite alla stessa maniera di ogni criminale comune. La legge deve essere imparziale, veloce e giusta, per ogni tipo di reato ma sopratutto quello contro l'incolumità della persona. 30 anni al rumeno, 30 anni all'italiano, 30 al povero e 30 anni al ricco o al potente, per lo stesso reato, e tutti da scontare senza riduzione di pena.


E' la strada che pare si stia intraprendendo ed è palese dopo la chiara risposta di Fassino nell'intervista di che tempo che fa di questa sera. Irresponsabile sarebbe strumentalizzare in questo grave momento gli avvenimenti di una gravità così elevata, cercando un nuovo pretesto per far cadere il governo in carica. Anzi questi gravi fatti, dovrebbero rendere la maggioranza ancora divisa al suo interno, più coesa e decisa a risolvere tangibilmente le problematiche di questo paese.


Siamo se non mi sbaglio sulla giusta strada, anche se si è assistito ad una battuta di arresto, a compromessi anzichè imposizioni. Ma siamo tutti in attesa del nuovo, di una legge elettorale che sia finalmente da tutti condivisa al di là del singolo misero interesse di partito. Si mettano il cuore in pace, sia Mastella che Di Pietro e Dini, la gente li osserva e dovranno prendersi apertamente tutta la responsabilità di una caduta del governo in questo momento così delicato, gli elettori non dimenticheranno facilmente di sicuro, e lo dimostrano i sondaggi più recenti.


E all'incontrario di ciò che dichiara Berlusconi, spero che il Presidente Napolitano non permetta di andare alle elezioni con una legge cosi' imperfetta e destabilizzante. Ricordiamoci che c'è stato un referendum e che i cittadini hanno espresso una chiara volontà di cambiamento delle regole elettorali. Se ciò non avvenisse, non ci sarebbero più i presupposti per accettare il prossimo governo!. Come cittadino italiano e come appassionato di politica attiva, chiedo agli stranieri onesti e in regola, di non fuggire da questo paese.


L'Italia è un paese democratico e tollerante, la xenofobia ed il razzismo non è nei nostri geni, non lo fu se ben ricordo nemmeno nella seconda mondiale se non fra una frangia di esaltati. Gli stessi che non solo in Italia hanno bisogno di trovarsi un nemico, un obbiettivo su cui sfogare le loro ideologiche frustrazioni che confondono come politica. Ciò che li spinge ad eseguire orribili misfatti, non è certo la disperazione e la difficoltà d'inserimento in un paese sconosciuto e anche ostile, motivazioni che potrebbero armare la mano di extracomunitari disagiati , quanto un malessere interiore, una loro fragilità e debolezza caratteriale che mascherano con atteggiamenti arroganti e agressivi.


Veri malati di testa che non hanno neppure il coraggio di farsi vedere in faccia dalle vittime innocenti. Forse costoro non sono a conoscenza che i rumeni probabilmente sono stati chiamati a lavorare nel nostro paese per motivi politici ben definiti, decisioni derivanti da rapporti di alto livello di strategia politica internazionale avvenuta fra due nazioni, in uno scambio reciproco di elementi produttivi. Le nostre ditte in Romania e la manodopera a basso costo in Italia, richieste fatte non certo da chi ci ha lasciato le penne, o dalla gente comune , ma dagli stessi colossi imprenditoriali che ruotano attorno al mondo della macroeconomia mondiale, banche imprenditori forze produttive, che certo non sono di sinistra.


Allora lorsignori se proprio volete sfogare la vostra rabbia e i vostri impulsi distruttivi, andate a cercare qualcun altro con cui discutere come sapete fare, se proprio vi fa piacere. Il problema semmai è un altro e molto semplice. Costoro sono probabilmente le stesse persone che vi utilizzano e strumentalizzano a scopi personali ed egoistici nella ricerca di consensi a discapito della sicurezza che apparentemente vorrebbero dare con la formazione di ronde di cittadini.
Ronde che preferirei fossero composte da bellissime donne con i capelli rossi e le calze autoreggenti, ronde del piacere più che del dispiacere. Evviva la Brambilla e la sua trovata, anzi ritrovata idea di creare gruppi di vigilanza che preferirei fossero di dolcezza e simpatia. L'unica cosa che il suo circolo e la sua persona riesce a suscitare. Brambilla ti prego, non più pantaloni, ma gonne corte e autoreggenti, allora sì che ti voteremo in blocco e per tutta la vita e sta sicura che il testosterone avrebbe la meglio su una testa da cog...ne, e allora sparirebbero d'incanto tutti gli atti ostili!In fondo non esiste una canzone che dice:" mettete dei fiori nei vostri cannoni..."




Italo Surìs

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