sabato 10 novembre 2007

Che ssss.... pallata signori!

DavidMichelangelo Buonarroti, 1501-04Marmo bianco, altezza 410 cmFirenze, Galleria dell'Accademia


10 novembre 2007



Che ssss...pallata signori, per non dire di peggio, non ce la faccio proprio più e come me milioni di cittadini italiani che hanno votato questo governo. Penso che a tutti lo scroto sia arrivato quasi a terra. Ho letto ieri sull’espresso un articolo molto interessante inerente al modo di far politica di questi tempi. I senatori ed il governo in generale danno continuamente un’immagine non certo edificante, in parlamento si assiste come nelle repubbliche delle banane ad insulti, baruffe ingiurie, accuse.


I nostri cari politici si sono dimenticati d’essere a tutti gli effetti i nostri rappresentanti, un’investitura che a dir la verità si sono presi scippandoci con arroganza e malafede il diritto di usufruire di una vera democrazia, quella per intenderci di cui stati più evoluti di noi godono da lustri se non secoli. Le continue notizie di prevaricazione e malcostume da parte dei nostri amministratori, ci fanno capire come sia fragile la nostra democrazia il che vuol dire semplicemente una cosa che viviamo in un mondo illusorio in cui ci sembra di poter gestire ciò che invece ha in mano i fili energetici che alimentano la nostra stessa esistenza.


E badate bene non stiamo parlando di sciocchezze, ma di poteri e di misteri, di forze occulte contrastanti, di lotte intestine fra gruppi economici legati probabilmente alla massoneria. E’ come se le nostre richieste venissero sempre e completamente disattese, come se il cittadino rappresentasse a tutti gli effetti un elemento da sfruttare e non da coinvolgere nella crescita di un sistema complesso in cui l’interesse di uno dovrebbe rappresentare l’interesse dell’altro e dell’intera comunità.


Abbiamo assistito, prima che le elezioni venissero indette, a cambiamenti della legge elettorale ad personam, a strani ed inquietanti indizi di incostituzionalità a un reiterati attentati alla libertà di opinione e al continuo mancato rispetto delle regole. Una guerra senza esclusione di colpi fra due fazioni in guerra supportate, più che dall’interesse per lo sviluppo generale del paese, dal proprio e da una smisurata sete di potere.


Allora le esigenze del resto della popolazione diventa un optional, si creano gruppi corporativi al solo scopo dell’arricchimento personale e ogni gruppo, ogni ente perdendo la sua vera identità deontologica e professionale si avvicina all’immagine di un’organizzazione che gestisce un potere acquisito con l’inganno o con la forza, esclusivamente a proprio uso e consumo, proprio come una delle tante organizzazioni criminali esistenti nel nostro paese. Non e azzardato fare una tale similitudine se si pensa che la mafia attraverso il controllo degli appalti pubblici incassa milioni di euro senza creare occupazione ma intascando gli importi erogati dai fondi europei o statali.


Un vizio che parrebbe abbia ormai contagiato tutta la classe dirigente nazionale creando i presupposti della vera instabilità politica. Non sono le leggi elettorali che sostanzialmente creano la possibilità di governare per tutta la legislatura, quanto la responsabilità di chi è stato eletto nei confronti di tutta la società. E’ inutile fare le leggi se alla fine le stesse possono essere continuamente modificate dal governo successivo in un continuo e schizofrenico atteggiamento distruttivo del fare e disfare.


Ciò non succederebbe se le leggi proposte dalla maggioranza venissero condivise dalla minoranza con spirito critico sì, ma anche costruttivo. Purtroppo assistiamo a continui ed assurdi giochi di potere ad attacchi alla diligenza di turno da parte dell’una o dell’altra banda di predatori. Attacchi continui e sconsiderati appoggiati da assurde ideologie condivise, ed è quello che più preoccupa, anche da parte degli stessi elettori che egoisticamente si illudono di poter poi godere dei benefici.


Assistiamo allora a qualcosa di scandaloso, ad atteggiamenti ormai malamente camuffati maldestre operazioni truffaldine, a inquietanti e irrisolvibili gialli come la sparizione delle schede bianche, e l’attacco da parte di Hacker al Vicinale durante le precedenti elezioni, a casi di improvvise dichiarazioni destabilizzanti a generali della finanza che parrebbero coinvolti in oscuri giri affaristici, a improvvise avocazioni di indagini, a continue spallate per far cadere il governo e ad ingenti finanziamenti a gruppi politici e parrebbe anche a promesse e riconoscimenti a senatori senza dignità che si presterebbero allo shopping del Cavaliere.


Già perché come qualcuno sostiene ogni cosa ha il suo prezzo e l’incorruttibile può sempre eventualmente essere eliminato, con calunnie e discredito, ma anche con quelli che in gergo potrebbero essere chiamati “incidenti di percorso”. E in tutto questo la gente onesta resta sbigottita a guardare e confusa non riesce a valutare le cose perché si sa anche se gli indizi fossero tanti se in Italia i colpevoli non vengono colti sul fatto, tutto può essere negato, distorto annullato, se non provato appunto. Il caso di Cogne, quello più attuale di Perugina ma anche l’orrore di Erba e di Garlasco, insegnano.


Italo Surìs

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