domenica 11 novembre 2007

L'Italia dei pizzini




11 novembre 2007


Altri pizzini trovati durante il bliz della polizia nelle campagne di Montelepre vicino a Palermo. Un libro master con la contabilità delle estorsioni, fogli con i nomi degli estorsori e degli imprenditori che erano costretti a pagare il pizzo. Ben 500 a quanto pare nel solo mandamento di lo Piccolo. L'Italia tutta è un paese di pizzini, di carte e di scartroffie, corsi diplomi, attestati, documenti, ricoesi, verbali, Lauree, Master come appunto l'Erasmus, il progetto per cui uno studente universitario studiando per un periodo di sei mesi all'estero, acquisisce punteggio e altra carta.


Esistono ovviamente i curricola, le domande e le richieste, gli esami e i concorsi, i fogli di via e la carta di permesso, gli annullamenti matrimoniali della Sacra Rota e le carte bollate per le domande da farsi in cinquantadue copie, e le bollette, gli assegni, i moduli di richiesta ecc. ecc.. Già ieri a cena con amici, parlando di sfuggita della brutta storia di Perugia, ho accennato a come il giornale la Repubblica in un suo articolo, abbia considerato l'Erasmus una via di mezzo fra lo studio ed un gioco ludico. Per questo e per altri motivi, mio figlio Fabio laureando in ingegneria navale, ha optato di non provare questa eccitante esperienza. E a parer mio ha dimostrato grande senso di responsabilità e di serietà.


Ha fatto male, bene?, non saprei dirvelo, ho molta stima e fiducia di mio figlio e penso che abbia scelto per il meglio. E' convinto che fare qualcosa di più attinente alla sua specializzazione sia molto meglio. Ma, mi è stato fatto osservare dalla coppia, che chi ha fatto l'Erarsmus, Harvard Business School Press, essendo un titolo equivalente ad un master, verrebbe preferito dalle aziende. E pensare che Fabio ha quasi finito e che già è sicuro di superare l'esame di specializzazione in ingegneria navale con una votazione vicina se non superiore ai 110/100.


Si sta applicando molto in questo momento sulla realizzazione di un software relativo allo studio dei fluidi ed il loro comportamento in varie situazioni, attraverso dei calcoli e matematici usati in fisica, ma non ancora applicati nel settore. Un software rivoluzionario, non ancora concepito per ora da alcuno o forse esistente in altra copia in tutto il mondo. Sono queste le sue scelte, scelte di vita e di passione, d'amore per il proprio mestiere e per la ricerca, chissà se in questa sgangherata Italia troverà lavoro o sarà costretto ad emigrare perchè, come il padre, troppo orgoglioso e non incline a compromessi o a scorciatoie. Non siamo abituati in famiglia a chiedere ciò che è già di nostro come dovrebbe essere normale in una democrazia reale che voglia competere e svilupparsi. Una crescita basata sulla meritocrazia e l'intelligenza abbinata alla passione e alla creatività dei nostri giovani sarebbe necessaria se non indispensabile per questo paese.


Il tutto condito da un pizzico di rischio e d'iniziativa. Per mio figlio non ci saranno altri pezzi di carta inutili, necessari solo per poter creare un sistema di favoritismi o per soddisfare le esigenze economiche di organizza i corsi il più delle volte inutili. Quelli che ha già, sono anche fin troppo sufficienti a parer mio. Una cosa forse non si è ancora capito, e cioè che tutte le carte si possono comperare e falsificare mentre l'unica cosa che è impossibile avere anche con i soldi è la passione per il proprio lavoro e la conoscenza approfondita della propria materia.




Italo Surìs

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