lunedì 26 novembre 2007

Parliamo di elettricitàIII^


26 novembre 2007

Parliamo di elettricità III^

Parliamo di elettricitàII^

In cucina le prese a muro sono state collocate in abbondanza, quasi 15 punti luce e questo mi pare utile. Nel mio concetto di cucina pratica, ogni attrezzo per cucinare dovrebbe essere sempre disponibile e costantemente collegato. Le prese per il frigo, la lavastoviglie e il forno, sono state collocate su una stessa parete senza badare a distanze e spese. Non si sa mai dove potrà cadere il lavello o la lavastoviglie, nello sviluppi dei mobili necessari, a meno che non si acquisti prima l’intero arredo e poi la casa. Come arredatore per hobby, ho sempre sostenuto che, sia l’illuminazione, sia la posizione dei singoli elementi d’arredo, debba essere studiata attentamente nella fase di realizzazione progettuale. Le pareti della casa devono essere costruite attorno ai mobili, e non l’inverso.


Ultimamente mi è capitato, e lo inserirò nel mio blog prossimamente, di acquistare per la camera superiore due aplique a muro a parer mio molto originali. Avevo prudentemente già predisposto i cavi necessari, durante la demolizione di una fascia di parete, necessaria al posizionamento dei tubi per i due condizionatori al piano superiore. Nella stessa traccia ho predisposto anche le cannette per il passaggio dei fili necessari all’accensione di ognuna delle aplique. E’ un esempio di come si debba approfittare dei lavori allo scopo di prevenire successive operazioni e ampliamenti di impianti, senza dopo rimpiangere le opportunità perse.

Tornando agli impianti di civile abitazione, un professionista saprà fare un ottimo progetto preliminare ed esecutivo , suddividendo le zone in base alle varie esigenze e valutando la tecnica migliore da usare. La demotica sta cambiando completamente il concetto di utilizzo e progettazione di impianti.

Esistono già pareti che si illuminano completamente, come luci che si accendono al solo passaggio dell’inquilino e esiste, come ben sapete, anche la possibilità di far funzionare telecamere, allarmi, elettrodomestici etc., attraverso l’utilizzo dell’informatica o della telefonia digitale. In un prossimo futuro sarà sempre più facile utilizzare questo nuovo mix di tecnologie per risolvere problemi fin’ora considerati difficili da ottenere. Si pensi al telesoccorso, alle porte che si aprono con l’avvicinarsi della persona e poi si chiudono al suo passaggio, al risparmio energetico, al riscaldamento gestito da lontano, attraverso centraline intelligenti, a robot che fanno da assistenti o da camerieri o da colf.

Ecco perché è indispensabile investire qualcosa di più nella progettazione, predisponendo il massimo, in base al capitale che si può utilizzare. Questa è sempre stata la filosofia che ha permesso che la mia abitazione, pur essendo stata progettata ben 25 anni fa, sia a tutt’oggi considerata tecnologicamente all’avanguardia. Unico cruccio, non aver eseguito materialmente l’impianto di riscaldamento fatto progettare, per mancanza di soldi è vero, ma soprattutto perché concepito in anticipo per i tempi.


Ho fatto, partendo dalla descrizione della posa di una scatola di derivazione, una panoramica più vasta dell’utilizzo dell’elettricità. Si sa, sono abituato ad accennare ad un semplice argomento e poi mi viene da scrivere un libro intero. Sono alla fine, se vogliamo cercare un termine adatto, un ” incontinente e un logorroico?”. Ma affronteremo di volta in volta il problema del giorno in questo affascinante settore definito :”elettricità”.

Italo Surìs

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