giovedì 8 novembre 2007

Così ti monto una bella mantovana

Giovane prostituta mantovana

08 novembre 2007


Beh ragazzi è ora di andarci giù forte darci dentro di brutto. Mario, sai cosa ti aspetta dietro quella porta, là nell'accogliente e compiacente camera da letto. E' meglio che ti prepari prima di entrare, lavati bene sopratutto le parti intime, sbarbati e spruzza sul viso quel profumo che ti piace tanto, quello che sa di muschio ed è tanto apprezzato da tutte le donne, fuorchè da quelle con il cuore di ferro e la testa di legno. Se proprio temi di far brutta figura e vuoi ingrossare i tuoi muscoli, soprattutto quell'arto che serve a montare e a sostenere a lungo, nella posizione che più preferisci, la silouette di una bella e raffinata mantovana, allora beviti un wisky e prenditi la pastiglia azzurra.


Ma adesso vai , entra prima che l'eccitazione ti travolga o che il sangue ti vada al cervello, impedendoti di ragionare e di godere dei preliminari, libidinosi e immaginari, che sono necessari per gioire della sua vista, della visione di lei, la mantovana. Bellissima figura da favola, ricoperta da un sottilissimo e trasparente lungo drappeggio, che copre alla vista dei curiosi, i posti più intimi e bui, là dove non batte mai il sole. Va Mario e accarezza le curve del morbido manto, fora e abbatti con la punta del duro attrezzo, che così bene sai maneggiare, il diaframma che ti divide dal vuoto completo e non ti permette di entrare completamente.


Cerca di allargare il foro che con fatica sei riuscito ad eseguire vincendo la sua riluttanza, scalfendo la verginità di quell'opera divina, che ancor prima hai toccato e lisciato con le tue mani sapienti usando le dita là dove non potevi arrivare con il liquido denso che ha spesso ricoperto anche il tuo corpo. Spingi, dai spingi Mario, non fermarti mai e non temere. Lo sai, non è certo piccola la sua resistenza, ma il dovere ti costringe a portare a termine l'intimo rapporto entro la giornata, prima che arrivi tua moglie e ti scopra con la mantovana fra le mani, mentre l'afferri, la rigiri come se fosse una cosa inanimata, un semplice oggetto da guardare con piacere, una cosa senza vita fredda e distaccata, sì distaccata come solo una giovane e fredda mantovana può essere, prima che la forza della passione e della disperazione la costringa ad unirsi ad accoppiarsi.


Eppure ti avevano raccontato tutt'altro, avevano detto che sarebbe stata una cosa piacevole, che sarebbe stato facile penetrarla, sbatterla contro il muro e lì inchiodarla per sempre, mentre la fatica e la goduria si sarebbe ripetuta più di una volta fino allo sfinimento totale e al dolore incessante dell'arto. Quella parte del corpo con cui trattenere l'attrezzo vibrante, come se fosse un martello a percussione. Un trapano impazzito, dalla gigantesca punta d'acciaio rotante che, in un vortice incessante di passione, sarebbe alla fine riuscito a vincere la sua resistenza. Guarda da sotto Mario, è il modo migliore per controllare che tutto sia al suo posto, misurando con le dita la distanza fra i fori, magnifici e profondissimi buchi in cui ti saresti potuto perdere per sempre, impazzendo.


Tutto ciò mentre il sudore sarebbe colato dalla tua fronte, scivolando e bagnando il tuo viso sfigurato da una smorfia mista di piacere e di dolore mentre il tremore dell'ansia da prestazione, avrebbe coinvolto sia la mente che il corpo. Una scarica elettrica di andrenalina seguita dalle contrazioni e dai crampi, i quali alla fine ti avrebbe finalmente condotto allo svuotatamento totale della mente e del corpo, in un gemito di sofferenza e di piacere. Va mario entra, afferrala subito saldamente con le tue possenti mani e montala, si montala e rimontala questa benedetta e fresca mantovana proveniente da terre lontane, come lontano può essere solo un bel sogno.


1)Mantovana in legno 2)Profilo e supporti 3)Curvatura profilo 4)Foratura soffitto


Già sono proprio questi pensieri hanno attraversato fulmineamente la mia mente prima di cambiare la vecchia mantovana in legno nella camera da letto appena ristrutturata. Ho piazzato a soffitto due snelle mantovane in alluminio eleganti e sottili, forandolo in più punti per applicare i ganci di sostegno ad eguale misura dalla parete. La misura fra i fori è stata come descritto accurata e la pressione del braccio sul trapano con inserita una punta da muro da 6 mm, è stata costante e progressiva mentre la presa salda e decisa. Ho applicato i ganci di sostegno inserendo nei fori i tasselli, ho afferrato la mantovana in alluminio con ambo le mani e ho chiuso definitivamente i ganci a leva precedentemente avvitati al soffitto. Quel soffitto e quelle pareti su cui ho applicato con gesso caolino cremoso le cornici in gesso nei punti mancanti, verniciandole poi con due mani di bianco. con l'accortezza di non sporcare la calce rasata applicata sia amuro che a soffitto in più mani. Un'operazione questa molto accurata, sopratutto durante la fase di foratura che mi ha creato momenti di ansia per la paura di veder cadere la parte di soffitto già lucidata in molteplici pezzi. Avevo l'intenzione di fare una sorpresa a mia moglie per cui non c'era tempo per poltronire. Prima quindi ho fissato le mantovane al soffitto


5)Gancio a soffitto 6)Cornici e mantovana 7)Montaggio finito 8)Risultato finale
poi in una fase successiva, dopo aver tagliato e piegato a misura i profili piatti in alluminio, sui quali era già stato collocato il velcro necessario per ancorare la stoffa del copritenda, ho collegato gli stessi con degli elementi in plastica ad incastro sul corpo principale della struttura. Qundi per ultimosono stati applicati i ganci di sostegno per i tendaggi collegandoli in modo preciso ai binari predisposti nelle larghe barre di profilato. Ecco sopra inserite alcune foto esplicative.


Italo Surìs

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