mercoledì 22 dicembre 2010

avidità e arroganza


Conflitto d'interessi e conflitto fra generazioni. Questo è ciò a cui stiamo assistendo da un po' di giorni. Gli studenti sono convinti che questo governo voglia allontanare molti giovani dalla possibilità di crearsi un futuro basato sulla meritocrazia, a favore dei ricchi e potenti. Che vi sia apparentemente, come dichiarato dalla ministra Gelmini, come risultato della legge in approvazione al Senato, l'eliminazione del nepotismo e dei Baronati, mi lascia perplesso e scettico. Un nome per tutti" il trota" mi fa pensare che i nostri politici siano i primi ad usare il loro potere per allargare e rafforzare la loro influenza assumendo in posti chiavi parenti ed amici degli amici. E' anche questo cattivo costume e che io ricordi, nessun ministro o parlamentare si è dimesso perché un parente o un congiunto abbia occupato un posto altrettanto rilevante nell'amministrazione pubblica. Ricordiamoci di Mastella e della moglie, di Bossi e del figlio, di Dini e di molti altri. I ragazzi d'oggi vogliono spazio, ma anche legalità, pari opportunità, un futuro che non sia quello di operaio come lo è stato quello del padre. Desiderano legittimamente crescere, realizzarsi, concretizzare i propri sogni. Certo la realtà è diversa, la vita è più dura di quanto si pensi e la democrazia va salvaguardata giorno dopo giorno, lottando per valori supremi quali la libertà e l'uguaglianza. Siamo sicuramente in un periodo difficile per la nostra nazione, un momento importante e complicato. Il mondo attorno a noi corre vertiginosamente e stati e nazioni totalitarie per poter competere nel mercato globale sono costrette giorno dopo giorno a scendere a compromessi con la società civile. L'auto referenzialità dei nostri uomini di governo, la loro cieca ed abbietta presunzione, l'arroganza a cui ogni giorno siamo costretti ad assistere, non permettono un dialogo sereno fra le classi sociali. La smania di potere e l'orgoglio smisurato al quale si uniscono grossi interessi economici personali, la mancanza di una vera leadership nell'opposizione stanno creando un clima incandescente. Se a ciò aggiungiamo l'aumento della vita media e il conseguente allungamento dell'attività lavorativa, la corruzione, e la criminalità, è evidente quanto alto possa essere l'allarme in quei giovani che vedono precluse ogni possibilità di una vita decente. Fra uomini che si sono fatti da sé???? è facile pensare che chi ha testa e volontà può raggiungere il successo o farsi un futuro. Indubbiamente lo stato assistenziale in economia è un danno, la concorrenza dovrebbe sviluppare la crescita, certo, ma quando è sana e non si gioca a carte truccate, quando cioè non ci si mette in politica per essere agevolati negli affari di famiglia. Qui ovviamente ogni riferimento è puramente casuale. In Italia il 10% della popolazione possiede la metà della ricchezza e chi è ricco può permettersi di tutto in questo paese, anche comprarsi il futuro se non è già un presente. Allora il danaro è controproducente per il rilancio della nazione, altro che scuole private, tutti dovrebbero studiare nelle scuole pubbliche, anche i figli di papà i quali peraltro dovrebbero far gestire l'azienda di famiglia al compagno di classe più bravo, e anche come si faceva una volta qui in Friuli dargli una piccola partecipazione nella società, perché no?. Un consiglio ai ragazzi, l'Italia è perduta come Napoli e altre città d'Italia. Andatevene via ad imparare in nazioni in cui vengono premiate la meritocrazie, i risultati concreti e non la sudditanza. Imparate lavorate sodo e se proprio volete tornare in questo squallido paese fatelo dopo solo dopo, quando chiederanno di voi e saranno disposti ad ascoltare le vostre proposte, appoggiare le vostre idee, chiedere umilmente consigli; in poche parole amarvi e stimarvi per quello che siete e non solo per quello che sapete dare. Abbiate pazienza almeno finquando le cose si sistemeranno. Poi nel tempo tutto tornerà come prima, la presunzione e l'avidità prevarranno sull'intelligenza e la passione, ma questa è altra storia e toccherà ai vostri figli o ai vostri nipoti ribellarsi all' avidità e al malcostume delle vecchie generazioni. Auguri ragazzi.

italosuris

martedì 7 dicembre 2010

la caduta degli Dei


Come un ghiro dopo un lungo letargo, si sta risvegliando il bisogno di nuova politica. Dove guardo guardo, leggo sigle e nomi strani, movimenti associazioni, ulteriori richieste di appartenenza e di collaborazione. Mi domando, ma in questa Italia esistono ancora uomini liberi di decidere il proprio futuro senza doversi per forza schierare con un partito?Le difficoltà del nuovo governo, ad un attento osservatore e non, sono incontestabili. L'attività di proliferazione da parte dei vecchi e nuovi partiti è allo stato dei fatti anche troppo evidente e ciò vuol dire che si andrà a votare, bene o male e prima o poi, per riconfermare Berlusconi o eleggere un suo sostituto. Non credo o almeno è abbastanza improbabile che Silvio B. venga rieletto visto che a tutti gli effetti, direttamente o indirettamente, nel giusto o nel torto, rappresenta agli occhi dei partiti e di gran parte dell'opinione pubblica il motivo di scontri fra fazioni ed attriti fra nazioni. Tutto ciò anche se in politica estera le apparenze vengono salvate da dichiarazioni di grande amicizia, " fratelli coltelli", come si suol dire. E' innegabile infatti che un avvicinamento troppo interessato ad un partner non certo rispettoso degli equilibri economici e politici finora consolidati fra i paesi europei e gli Stati Uniti, quale potrebbe essere Putin , non è visto di buon occhio né dal partner alleato principale, né tantomeno al resto dei paesi occidentali. Parrebbe e infatti che il triangolo Berlusconi, Putin, Gheddafi potrebbe creare un nuovo assetto nell'area mediterranea ed influire pesantemente sull'approvvigionamento delle risorse naturali in gran parte del continente. Ognuno di questi potenti avrebbe, sempre a parer mio, il potere di influenzare stati limitrofi a discapito della leadership di quelli che erano nel mondo le nazioni simbolo. Parlo delle nazioni che avevano sconfitto nella 2^ guerra, accanto all'America, il Nazismo. Mi riferisco all'Inghilterra, da sempre alleata-cugina degli Stati Uniti; al Canadà, giardino di casa degli USA; all'Australia, feudo incontrastato del regno unito e di molti altri paesi del The Commonwealth britannico. Più di wikileaks, di Naomi di Rudy o della D'Addario; più del PD o di I.d.V., più dei magistrati, ritengo che la causa dell'eventuale caduta del nostro attuale primo Ministro potrebbero essere proprio lo stesso Berlusconi appoggiato in questo dallo stesso Putin, dalla confindustria, dall'America e l'Europa, nonché dalla chiesa...e forse anche un po' dai giovani e dagli operai che si sono riscoperti di sinistra. Certo che è buffo, un anticomunista sviscerato il cui potere potrebbe crollare solo per aver come alleato l'oligarca di una nazione comunista che desidera allargare la propria egemonia economica e politica su paesi già spartiti dalle potenze europee nel lontano 45 a Jalta.( Tra il 4 e l'11 febbraio dela 1945 nel palazzo imperiale di Livadia si tenne la Conferenza di Jalta, il più famoso degli incontri fra Stalin, Churchill e Roosevelt nei quali fu deciso quale sarebbe stato l'assetto politico internazionale al termine della Seconda guerra mondiale. In particolare, furono poste le basi per la divisione dell'Europa e del mondo in zone di influenza (per cui molti la ritengono il preludio della guerra fredda), per l'amministrazione della Germania occupata e per la successiva istituzione delle Nazioni Unite. )
pub-9734653329526511