giovedì 22 novembre 2007

Il canone per Mediaset

22 novembre 2007





Evviva il nuovo partito del popolo di Berlusconi e la libertà che gli sarà garantita. Non vorrei parlare di politica, ma lo costringono le notizie che si susseguono in modo incalzante. Ieri lo scoop della costituzione del nuovo partito con la Brambilla, oggi su repubblica si legge che il nostro carissimo primo ministro, già dal 2002 aveva creato i presupposti, collocando alla Rai persone a lui ideologicamente affini, per controllare anche la rete pubblica. E pensare che i liberi cittadini di libertà d'informazione ne hanno avuta ben poca in questi anni, e ci scommetto che ne vorranno aver ancora meno per il futuro.
Già perchè cosa importa sapere come vanno le cose veramente. L'importante è quello che ci vogliono far credere. Del Noce, la Bergamini, lo stesso Vespa e poi ancora Crippa e Nardello, Mimum e Rossella, con i big di Mediaset si scambiavano sistematicamente informazioni su come modificare i palinsesti. Concordavano tranquillamente su come dare le notizie che potessero, in qualche modo, nuocere alla causa politica del commendatore. Un caso fra tutti la morte del Papa e il pericolo che i cattolici potessero disertare, in questo frangente le urne, ma anche la sconfitta elettorale e le statistiche sono state parzialmente addomesticate.
Tutto ciò è venuto alla luce grazie a quelle intercettazioni che si vuole impedire. La Finanza per ordine del p.m. di Milano, Laura Pedio e allegate all'inchiesta del fallimento fraudolento della HDC, la holding dell'ex sondaggista del Cavaliere " sig. Crespi". E pensare che l'editto bulgaro è stato lanciato dal piccoletto, solo perchè dei giornalisti e dei comici, si sono permessi di far satira sul grande capo, sfruttando i soldi pubblici, il canone Rai. Una nuova legge ad personam del nostro eclettico ed eccentrico ex presidente del Consiglio.


Italo Surìs

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