venerdì 9 novembre 2007

Piastrelle come sceglierle

Piastrelle in monocottura "Crizia"

09 novembre 2007

Parliamo di Piastrelle

In una specifica nota trovata nel blog, mi veniva richiesto come cambiare alcune piastrelle senza provocare danni irreparabili. Non sono di certo un piastrellista esperto per cui quello che so lo devo alla mia curiosità e al mio spirito d’iniziativa. Infatti una volta ho avuto l’idea di sostituire una placca arrugginita di una presa incassata nella parete del bagno, rivestita di piastrelle di Crizia. Piastrelle che non conoscendo ho sottovalutato e che mi hanno creato problemi durante la loro rimozione, per le caratteristiche di alta resistenza e per il loro spessore.



Mi riferisco all’ottima qualità e alla durezza , del supporto e del rivestimento vetrificato. Esistono come si sa piastrelle di vario spessore ed in genere quelle in commercio sono di 8 mm, difficilmente si trovano quelle da 10 mm. E,’ quella dello spessore, una caratteristica da tenere in considerazione per diversi motivi, il più importante dei quali è la resistenza al calpestio. per questo motivo quelle di spessore maggiore sono adatte per i pavimenti, mentre quelle più sottili per essere collocate alle pareti.


Ma anche, in piastrelle della stessa marca e della stessa specie, possono esserci delle consistenti varietà di qualità e conseguentemente anche di prezzo. Infatti sul mercato si vendono piastrelle di I^,II^,III^ scelta. La scelta dipende essenzialmente dalla qualità del prodotto che esce dalla produzione ed è proporzionale quindi al risultato ottenuto. Pur non presentando difetti visibili, alcune piastrelle possono, rispetto ad altre, avere dimensioni e spessori inferiori o risultare non perfettamente piane, se non addirittura difettate o meno resistenti.





Ne consegue che quello che si risparmia nell’acquisto lo si spende poi, con gli interessi, per la posa. E’ interessante sapere anche che i prodotti sopra citati variano di prezzo anche per il materiale usato e per la modalità di produzione. Esistono anche varie misure ed in genere quelle che costano di meno, sono le piastrelle di dimensione standard; per esempio 30x30 o 15 x 30. Ma ultimamente come ogni cosa, la tecnologia ed i materiali usati, molto resistenti come potrebbe essere il gres porcellanato, permettono di produrre piastrelle di grandi dimensioni; 40 x 40 o anche più.



In questo caso, oltre al materiale, costerebbe di più anche la manodopera per la posa in essere delle stesse. Infatti le grandi dimensioni si adattano meno facilmente agli avvallamenti del pavimento, costringendo il posatore a consumare una maggior quantità di colla oltre e ad impegnare maggior tempo per ottenere un accurato livellamento delle piastrelle stesse. Come costi, incidono molto i disegni ed i fuori misura. Ovviamente se andiamo sui marmi e le pietre i prezzi lieviteranno con gli spessori, la qualità e la quantità immessa sul mercato.



Ma sono tutte cose risapute che però bisogna sempre tener presente quando si progetta la piastrellatura di un vano. Avrete capito che i bagni sono quelli in cui in genere si spendono parecchi euro in piastrelle, bordi, fregi e disegni.



Piastrelle in bicottura con disegno floreale

Italo Surìs

Nessun commento:

pub-9734653329526511