lunedì 13 agosto 2007

Veneto: fortaja col radicio trevisan- secondi-



13 Agosto 2007

Sono sempre stato un ingenuo, un sognatore, come alcuni giornali locali hanno scritto di me , un utopista. Un uomo senza i piedi per terra. Forse sto pensando che chi levita come fece Gesù sulle acque, lo fa per non infangarsi i piedi e quindi è molto più pratico di quel che si pensi. Sarà una mia convinzione, ma sospetto che ormai di persone inghiottite nella palude delle sabbie mobili, ce ne siano parecchie in giro. Forse ci staranno anche bene fra i vermi e gli insetti di questo mondo putrescente. Il fatto è che io preferisco sognare...soganre una bella frittata, sì una frittata alta , di quelle che le donne friulane e venete, erano maestre nel saper fare. Eccone una:


Frittata doi radicchio trevisano


Dosi per 6 otto persone


Ingredienti

5 cespi di radicchio trevigiano

1/2 litro di panna fresca

250 g di parmigiano

3 cucchiai di olio di oliva extra....vergine ( se ne è rimasto)

5 uova

25 g di burro

sale e pepe


Preparazione


Lavate il radicchio in acqua corrente fredda e tagliatelo a striscioline sottili. In una terrina mescolate bene la panna con il parmigiano grattuggiato, le uova precedentemenete sbattutein una tazza, versate il radicchio, un pizzico di sale e di pepe.

Mescolate con un cucchiaio di legno, senza sbattere, fino ad ottenere una crema omogenea. In una padella ampia sciogliete il burro insieme all'olio; versatevi il composto di di uova, panna e radicchioe cuocete da ambo i lati per completare la cottura.

Scolate la frittatadi radicchio con una paletta, asciugatela con carta assorbente e servitela subito tagliata a spicchi.

Questa volta vi consiglio un vino che io bevo quasi con tutti i piatti; un buon Prosecco di valdobbiadene Brut.



Buon appetito



Italo surìs






















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