martedì 21 agosto 2007

Se cercate ......un buon lavoro..!



21 agosto 2007


Già che aspetto come al solito le sei di mattina, nell'oretta che mi manca prima di andare a riposare, aprofitto per fare alcune osservazioni sulla disputa, tutta nella sinistra, suscitata dalla impulsività di un ragazzo, Caruso, che ama profondamente il popolo che rappresenta: I disubbidienti. Un popolo di giovani, che badate bene, non sono a parer mio dei ribelli, dei bulli, o degli estremisti, anche se non nego che nel gruppo qualche testa calda ci potrà pur essere. Quanto un agglomerato di giovani dalle caratteristiche personali eterogenee e anticonvenzionali e un tantino reazionari.


Il problema che ha messo in crisi il governo di maggioranza è stata la dichiarazione resa pubblicamente dal deputato, che i morti sul lavoro sono conseguenza della legge Treu e la successiva proposta di Biagi. Il quale, come sappiamo è sato vittima di un attentato di brigatisti dell'ultima generazione. Non entro assolutamente in merito alla questione, ne ho fin troppo parlato, ma ripeto brevemente che la legge è stata ovviamente legiferata sotto l'esigenza di rendere il mercato più fluido. In poche parole, di levare una grande massa di lavoratori dal controllo diretto dei sindacati o degli apparati statali, e farli dipendere da un mercato di strutture di job-leasing, gestite da imprenditori.



Prendi e molla, i ca...zi sono tuoi, questo mi pare alla fine il significato, assunzioni a progetto, job leasing, assunzioni subordinate a tempo etc. etc. Mi pare chiaro che da tutto ciò ne ha guadagnato l'imprenditoria in genere, a discapito dei giovani costretti al precariato a vita. Si sono accorti all'ultimo momento che la conseguenza di questa scelta è stata un calo della domanda sia di mutui che di acquisti. I quali crollavano, alla stregua degli affitti immobiliari. I matrimoni e il conseguente incremento di nascite, sono crollati completamente. E per finire i genitori hanno preferito mandare all'università i figli, piuttosto che farli lavorare in modo precario sottopagati , con la necessità in alcuni casi d'investire capitali per l'acquisto di un mezzo di locomozione.



Non sono aumentati il numero di possti di lavoro, nè è diminuito il lavoro in nero o perlomeno il nero è diventato bianchetto sporco, con un solo colpo di bacchetta magica. Chi sa perchè le maggiori agenzie interinali, sono in mano ai grossi gruppi industriali, come la Fiat e altre . Questa io la trovo una stranezza, è un conflitto d' interesse a tutti gli effetti. Ma lasciamo perdere i commenti, le provocazioni politiche ,che ormai la gente non considera nemmeno più, e affrontiamo il problema seriamente. Biagi è diventato un martire per il governo di destra, anche se lo studio di fattibilità per un progetto di snellimento del lavoro, era già incominciato con la sinistra. Lo è diventato perchè ammazzato come un cane da una banda di mentecatti fanatici.


In Italia, si sa, i nostri politici cavalcano tutto e tutti. Anche i martiri ed i morti, quelli che fanno comodo s'intende, mentre i parenti rimasti, entrano di corsa in parlamento. Vengono tirati dalla giacca o dall'uno o dall'altro. Può darsi che sia una forma di riconoscenza o di ricompensa, bene se così fosse, propongo per lo stesso motivo di inserire nel governo, altri milioni di deputati. Gente i cui parenti; mariti , figli, mogli, sorelle, fratelli, sono morti sul lavoro o per strage o per la mano della criminalità. La responsabilità infatti in tutti i casi è dello Stato, uno Stato ed un Governo che non ha saputo tutelare gli interessi e la vita deipropri cittadini cittadini anche quelli a cui avevano affidato un delicato e pericoloso incarico.


Dirò di più, trasportiamo il Governo in centro a Scampia! Biagi ha fatto il lavoro che gli era stato commissionato, ed è stato lasciato solo dalle stesse persone alle quali aveva chiesto protezione, dopo che si era accorto di essere in pericolo di vita. I potenti sono protetti, i loro umili servitori un pò di meno! Le responsabilità se una ditta va male , in un paese normale ovviamente, sono di chi gestisce, di chi governa, di chi ha il timone della barca in mano, timonieri che in italia sono invece come quelli che vengono dalla libia o dalla tunisia, trasportando su fatiscenti gommoni un numero spropositato di disperati.


Quelli che lasciano i corpi dei deceduti, fra i flutti vergini ed innocenti del mare di sicilia. La domanda è proprio questa, chi guida quelle mani? chi non ha permesso che la legge Biagi non fosse utilizzata nella sua completezza. Tutto si può fare, ogni legge è buona se gestita in modo accorto e se si considerano gli interessi di ciascheduno. Ma non si può scegliere in una legge buona o anche discutibile, solo ciò che interessa o si può fare. Non si può andare allo sbaraglio, anzi più che andare , mandare allo sbaraglio intere generazioni, per risollevarsi dagli gli errori precedentemente fatti. Nel libro bianco di Biagi, c'erano tutte le indicazioni per evitare ciò che è accaduto, non sono state messe in opera.


Responsabili ed assassini sono termini inappropriati parole che non dovevano essere dette per convenienza politica, ma anche per rispetto. L'mpulsività ha giocato un brutto scherzo a Caruso, ma quanti impulsivi abbiamo ormai che ci governano''chi è senza peccato, scagli la prima pietra, ha detto Gesù cristo. E se proprio vogliamo parlare chiaro, un trmine esatto potrebbe essere stato, ingenui, cinici, o impreparati. Non penso che Biagi non conoscesse il mondo della politica e le ambiguità che lo circondano. Forse sarebbe stato meglio per tutti se questa legge , come altre attuate a metà, fosse stata promulgata in un momento più propizio, come pure la legge Bisaglia, una ottima legge lascita a metà, a sè stessa e alla volontà di chi se ne occupa con passione.



Italo Surìs

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