giovedì 23 agosto 2007

Piazza Vinceslào




Praga,



23 agosto 2007

Restiamo leggeri questa sera con i post, anche se dovessimo parlare di politica! E proprio di politica parliamo, tanto per cambiare! La novità di questi giorni, peraltro una non novità, è il Pdl della Sig.ra Brambilla. Ho chiesto chi fosse questa signora, non riuscivo acapire come mai il Cavaliere l'avesse, così tutto ad un tratto, proposta come una leader di quello che ritengo diverrà un partito con una buona possibilità di successo! E' estremamente sciocco supporre che il Pd ed i suoi fautori, Prodi in testa, non avessero prevista una contromossa da parte del ex presidente, per contrastare il partito democratico nascente. Solo una persona poco avveduta avrebbe potuto pensare diversamente.


Ciò che stupisce, e forse non più di tanto, è la scelta di questa affascinante signora,piacente e grintosa. Forse sono proprio queste le chiavi di lettura della sua scelta politica. il Berlusconi ha scelto un clone di sè stesso, in abiti femminili. Ci sono parecchie donne dietro le quinte nella sua vita privata e politica, quasi tutte figlie di grossi nomi dell'imprenditoria Lombardo-Veneta. Come uomo che ama comunicare , e come imprenditore dell'etere, ha capito come l'immagine possa incidere, in maniera decisiva sulle scelte politiche, nell'era moderna.


Un pò come avviene negli stati Uniti, ove ormai le battaglie politiche si fanno attravrso il web e la televisione. Dietro ai duellanti, una schiera di tecnici e di professionisti della comunicazione. Ma nel contempo il cavaliere ha voluto spiazzare i suoi alleati, dando un'imprimatur al prossimo partito unico di destra. E' come se avesse detto: "chi non sta con me è contro di me". Una frase tipica fra gli arroganti, e norma fra le persone di potere, e sopratutto nell'area repubblicana conservatrice. Si sono adeguate anche le donne a questo sistema dittatoriale. Sognano di diventare moderne imperatrici; vediamo come reagirà l'opinione pubblica. Io già mi aspetto una reazione a catena, l'assalto alla diligenza del nascente partito, e un'afflusso di donne nell'enturage politico di Berlusconi. Le donne si sa sono attirate dal suo fascino personale, e forse più a quello dei suoi soldi e delle possibilità di potere che da essi deriva.

Non vorrei essere nei panni di Casini nè in quelli di Fini, destinati a scomparire come figure di rilievo e restare come diceva la moglie di Almirante, riferendosi al figlioccio del marito, una marionetta di FI e dei partintucoli vari, che sono solo reali specchietti per le allodole. Ma la gravità della cosa a parer mio non è l'entrata in politica di una o più donne rampanti, anche se ho sempre dichiarato la mia disapprovazione personale a ciò. E non per maschilismo, tutt'altro! Ma l'ormai dichiarato e sfacciato inserimento dell'imprenditoria, dell'industria e delle corporazioni al comando di ciò che dovrebbe essere una moderna democrazia. E' difficile, se si vuole rimanere realisti, combattere ad armi pari contro tali poteri, se lo si facesse, cambierebbe il volto della sinistra. E forse questo è proprio ciò che sta avvenendo. I sinistroidi convinti, gli anticapitalisti, gli estremisti e quelli come me, i sognatori, coloro cioè che vedono nel capitalismo esasperato un pericolo per la comunità, hanno da mettersi il cuore in pace.


Non è da poco che lo so. Ho io stesso sostenuto questa teoria già anni addietro, e non pochi. Bisogna essere realisti e pragmatici. La politica ormai è solo capitale, è diventata guerra fra giganti, che si spartiscono immense opportunità, quella di creare capitale, attraverso la mutazione continua del sistema di vita delle persone. L'acqua rimasta non è più dell'umanità, e nemmeno l'aria , se come sembra, qualcuno si può permettere di inquinarla senza regole, ma nemmeno la salute ed il cibo, da cui siamo obbligatoriamente dipendenti.



Non siamo un paese ricco di fonti energetiche e dobbiamo giocoforza addattarci all'andamento delle cose e del mercato. L'unica possibilità è quella di rimetterci il meno possibile, sperando che si creino i presupposti per un capitalismo perlomeno dal volto umano, se questo è possibile. E con esso, dei politici responsabili e il più possibile svincolati dalle imprese. Proprio ciò che la destra invece sta attuando come sistema. Parlamentari, figli o fratelli e parenti di imprenditori o essi stessi imprenditori. Ecco cosè ora la politica, un colossale conflitto d'interesse che guiderà il paese, negli anni futuri. A meno che e non ci sarà quallo che D'Alema ha definito un nuovo 68!, una rivoluzione in piazza come quella di Praga, ma quaesta volta alla rovescia. Ma ho i miei dubbi che si possa più fare, i giovani calpestano anche i morti pur di apparire, e la televisione è rimasta per loro, l'unico vero obbiettivo. Un nuovo credo, una religione che con continui messaggi e sermoni, crea nuovi adepti per la chiesa della libertà. Non più crocefissi nelle scuole e nelle case, ma solo tanti piccoli schermi LCD, se volete messi pure a Croce! Dio è risorto e ha i capelli rossi e un corpo mozzafiato!


Saluti

Italo Surìs

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