martedì 21 agosto 2007

un angolo di paradiso


21 agosto 2007

Cosa c'è di più bello per un fotografo o un dilettante appassionato se non fotografare la natura? Il momento più bello è quando la terra si risveglia, come se si fosse accorta che è ginta l'alba, dopo l'inverno. Il nuovo giorno rappresentato dalla primavere, fa il miracolo che solo la natura sa fare, quello di far rifiorire il bene, l'amore rappresentato dai suoi frutti, quelli della terra, quelli delle piante. Frutti intesi come creature che stiracchiano le braccia dopo un lungo letargo , si stropicciano gli occhi e guardano il cielo terso e profumato di tranquillità E' in questo idilliaco ambiente che nel silenzio più assoluto delle colline più belle del mondo , quelle della nostra terra, si ode il fruscio lieve provocato dall'apertura dei petali dei fiori varipinti delle piante, quelle stesse piante che vogliamo assoggettare con la nostra prepotenza, con l'arroganza che caratterizza l'uomo, quello che preleva i cactus per fare il suo paradiso personale, in un ambiente fasullo, palastificato, virtuale, come appunto potrebbe essere virtuale il mondo di cui si è circondato, un mondo di apparenza, con finti vulcani telecomandati fatti per stupire, per lasciare a bocca aperta gli stolti che l'aprono solo a comando, senza sapere che si gode la naturalezza con il cuore , con l'animo dei fanciulli, degli ingenui, degli eterni amanti dei prati ancora verdi che si stendono in immese superfici nella sua mente. Questi individui sopraviveranno sempre, perchè la natura è già in loro, proprio come la primavera che questa foto vuole augurare a tutti gli uomini di buona volontà.

Italo Surìs

Nessun commento:

pub-9734653329526511