sabato 4 agosto 2007

+ IVA e - Droga??




03 agosto 2007

E’ pericoloso farmi arrabbiare o contraddirmi, solo per stupide ideologie. E’ pericoloso perché sono un impulsivo pazzo e paranoico, niente di più, sciocchezze! Già, solo un pazzo può dire la verità senza sembrare tale, vero?

Oggi mi hanno fatto incavolare, mi sono infatti rifiutato d’andare in orario lavorativo, a bere il caffè fuori dall’ambiente di lavoro. Ma non l’ho fatto solo per correttezza professionale, anche se vi dirò la legge lo permetterebbe, quanto perché mi sono ripromesso di non mettere più piede, se non costretto, in un locale in cui ritengo di esser stato perlomeno mortificato e trattato in modo ostile.

Un pò è colpa mia se è nata la discussione con un collega dichiaratamente di destra. Ho declinato il suo invito ad uscire, adducendo il motivo che giammai andrò a bere il caffè, presso un locale i cui gestori trovano moralmente corretto non pagare le tasse. Arricchendosi in tal modo sulla pelle della comunità. Percarità è solo una mia supposizione, ma ho le mie motivazioni per pensare che siano corrette. Sarebbe troppo lungo spiegarlo.
Leggevo proprio dieci minuti fa che i cinesi hanno imparato a parlare con aforismi ed aneddoti. Fa parte della loro cultura Taoista ma è anche un sistema acquisito per non esprimersi politicamente e liberamente, dando la propria opinione, in pubblico. Sarebbe potuto costare loro la vita. Pensavo che un'opinione in Italia la si potesse dare apertamente e liberamente. Ma non è più così, ci si fa dei nemici.

Oggi ne è nato un putiferio: “ vieni, vieni con me che ti porto in un locale dove si fanno le siringhe, vedrai che smetterai di votare a sinistra quando uccideranno tuo figlio”. Non commento neppure ciò che ho sentito. E' come se mi avesse voluto apertamente far capire, che nei locali gestiti da gente di sinistra, ci si droga. Può anche darsi, ma se lo si dovesse fare con i proventi dell’evasione, allora sì mi incazzerei.

Probabilmente il mio caro collega, grande viveur, ha il tempo per girarli tutti, questi locali e per sua sfortuna, trova quelli sbagliati. Non sa povero che non frequento, sale da ballo, né discoteche, e nemmeno lo fa mio figlio, al quale nei giorni del famoso G8, ho impedito di andare a Genova. Mi ha ascoltato o è stato costretto a farlo, per sua fortuna.

Bisogna cercare di essere il più coerenti possibile, con ciò che si pensa e si dice, qualche volta si può anche sbagliare, ma anche la Chiesa permette di difendersi usando anche la violenza se necessario. Non sono per vocazione un martire, e mi difendo come posso dalle persone che cercano di colpirmi. I locali e le discoteche al nord, non sono di proprietà certo dei comunisti, ed in Veneto chi le frequenta sono i figli dell’opulenza!Poi non dimentichiamoci del nostro caro Mele. Ma non voglio sparare più sulla Croce Rossa.

Tornando a noi, il problema è molto più pratico e semplice di qualche si crede, e si riassume in poche semplici parole:”Perché io con i miei soldi devo alimentare l' illegalità e far arricchire chi apertamente fa i suoi interessi a discapito mio personale e della collettività?”Avrò il diritto di scegliere il locale che più mi aggrada?, o anche questo viene impedito, come cercano anche d'impedirti di esprimerti democraticamente.

Mi sembra un ragionamento semplice che se attuato da tutti, non ci sarebbe bisogno nè delle omelie della Domenica e neppure di tanti controlli e leggine varie. Il cliente se unito e consigliato, può far molto per correggere le anomalie comportamentali e di mercato. Ma così si rischia anche di colpire il commerciante o l’artigiano onesto direte voi, solo un pazzo ragiona così. Sarà, ma io per questo, come già detto prima, sono scusato. Bisogna sapere che ognuno di noi conosce come stanno le cose veramente e può essere quindi giudice imparziale. Al limite ci si può anche consigliare e confrontare. Quello che manca invece sono il coraggio e la coscienza di buon cittadino. Oppure l’onestà. Se si fa finta di niente, come insegnano i cinesi, si ha tutto da guadagnare. Lo pensano in molti, si illudono che le cose possano andare avanti così, non si rendono conto di fare piacere ai loro carnefici. Io la penso diversamente, ritengo che le cose potrebbero migliorare per tutti per cui dico: "meno sorrisi di convenienza, ma più serietà e lo scontrino fiscale!.

In fondo un commerciante intelligente, non dovrebbe mettersi né nei guai con i clienti mostrandosi dichiaratamente ostile né tantomeno assumere apertamente posizioni politiche e neppure attuare sfacciatamente, il consiglio di ex presidente del consiglio. Scusate il bisticcio di parole.!!!!

Italo Surìs

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