martedì 21 agosto 2007

un passato di carta



21 agosto 2007

Due foto, si fa per dire, ogni tanto ci vogliono, cosa dite?. Servono per conoscerci meglio, per vederci in faccia fino a che non useremo la webcam. Ma anche questa è riduttiva, non può dare le immagini di un passato, di una vita già alle spalle, dei posti che ti circondano , che hai visitato e che forse non ci sono più, se non stampate su quel piccolo pezzo di carta per foto. Un passato che riesce persino a starti in una scatola da scarpe, tanto poco è ingombrante, a differenza del presente di alcune persone.
Ecco che allora in un momento di solitudine o di nostalgia, ti tuffi in quel mondo di ricordi e di immagini, talora buffe,confuse, non belle come alcune fatte da professionisti, in paradisi naturali o in grandi città del globo. Ma sono povere, sbiadite, rigide nelle pose dei loro attori, per cui il solo mettersi davanti ad una macchina fotografica o li inorgogliva o li faceva schernire, tanto che era difficile inquadrare la loro figura sfuggente. Io sono uno di costoro, non ho mai fatto fotografie u di me e mi sentivo imbarazzato se qualcuno me le faceva.
Ora è venuto il momento di riprenderle in mano e di condividerle col mondo del blog, chissà che ognuno di noi non scopra nell'altro una parte di sè stesso che mai avrebbe immaginato di avere. Spero che sia la naturalezza, ed il realismo della vita quotidiana. Sapete nel blog sono invitato a dialogare con bellissime ragazze, degli angeli, delle dolcissime creature inabiti e pose da diva, mi piacciono molto, ma preferisco vedere un anziano su una panchina o una madre con il figlio al seno o un semplice operaio col volto sporco di grasso o di polvere nera. Abbiate pazienza, ma questo sono io!!



Italo Surìs

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