venerdì 5 ottobre 2007

Aggregati dal cemento




04 ottobre 2007


Mentre stavo scrivendo il post iniziato appena dieci minuti fa, mia moglie è accorsa nel mio studio eccitata! In un primo momento non ho voluto nemmeno distrarmi, ero concentrato in ciò che stavo facendo e poi si sa come sono le donne, si eccitano sempre fuorchè quando serve!


Ma magica parola, anzi un cognome ha attratto la mia attenzione, un insieme di lettere che sa di favola, un cognome di un uomo molto coraggioso e perchè no anche astuto! De Magistris, un magistrato isolato e rimosso perchè sta indagando su illegalità e possibili commistioni fra politica, malavita e magistratura. Sì, se ne sta parlando in questo preciso momento alla trasmissione " Anno Zero", condotta da Michele Santoro.


Sembrerebbe che stia scoppiando un caso clamoroso, in un settore in cui la giustizia è amministrata da un bipartisan, un garantista a quanto pare per tutti gli schieramenti, ma lontano anni luce da ciò che il popolo italiano desidera nel profondo del cuore: " la liberazione da un sistema illegale ed opprimente e la riconquista di una civiltà perduta da troppo tempo ormai"


Non posso esprimermi più di tanto, ho pagato di persona questa situazione proprio come i molti sognatori, quelli che in gergo chiamano qualunquisti o populisti. Termini astratti, senza significato gettati là tanto per riempire il vuoto che la politica delle innumerevoli Repubbliche ha creato attorno a sè stessa. Un vuoto che può essere riempito solo dalla civiltà dalla legge dei giusti, quella in cui credo, ma anche da una nuova spinta morale, e un da desiderio di spiritualità profonda , quella vera, quella cercata nel profondo dell'anima di ognuno di noi da ognuno di noi e non imposta o artificiosamente indotta e controllata con la politica in nome di Cristo!
Ma di questo parleremo più avanti, sebbene il papa che parla in tedesco, si sia espresso assolvendo preventivamente e cristianamente don Gelmini, invitandolo a continuare la sua opera di carità.


Ho del terreno e anche dei parenti in Calabria, il primo son trent'anni che cerco di venderlo inutilmente. E fatalmente non si trovano acquirenti, mentre il prezzo offerto al mq., pur essendo l'appezzamento ad uno sputo da una delle più belle scogliere del mondo, non arrivi a superare la quindicina di €! Ci riuscì mio padre, tanti anni addietro a trovare un acquirente , un onesto imprenditore edile del luogo, che aveva già pattuito il prezzo definitivo e l'appuntamento con il notaio per il giorno successivo. Passarono, prima di andare materialmente sul luogo, in comune a controllare gli indici di fabbricabilità.


Poi stranamente, mentre mio padre, un amico e il costruttore stavano controllando l'appezzamento di terreno, verificando la reale possibilità del progetto da noi già realizzato, ( dieci appartamenti da 120 mq.), arrivò un uomo che chiamò in disparte il costruttore sussurandogli qualcosa all'orecchio. Giunse con un'auto di grossa cilindrata, che si allontanò immediatamente verso la provinciale che porta a Reggio Calabria. Il giorno dopo, all'ora di presentarsi all'appuntamento nel luogo convenuto, i miei congiunti aspettarono invano per ore. L'imprenditore era sparito, quasi volatilizzato, come da quel giorno si volatilizzarono le speranze di realizzare un piccolo agglomerato turistico. Non posso ovviamente rivelare i miei dubbi e le mie perplessità, lascio immaginare. Ricordo solo che fui io a consigliare papà di accettare la proposta di vendita, che ritenevo un'occasione.

La zona era stupenda ed il venditore, un vecchio funzionario statale romano, viveva in quest'immensa area verdeggiante, nel mezzo di magnifici pini marittimi, con la giovane ex segretaria divenuta nel frattempo sua amante. Una bellissima donna bionda dagli occhi azzurri come il mare che si intravvedeva all'orrizonte. Cav. So....as, si chiamava il venditore che ormai vecchio e sofferente, preferì non lottizzare e seguire il consiglio della giovane moglie che lo incitava a vendere velocemente tutta la proprietà, che era enorme. Una probabile passerottana, come chiamo le donne che si appropriano con la forza della sensualità e della giovinezza, delle proprietà di vecchi illusi bisognosi di rivivere una posticcia giovinezza! Quante passerottane ci sono al mondo, nella mia vita, ne ho viste ben due.


Questa, e quella che si è fatta intestare tutte o quasi, le proprietà di un mio prozio ultramiliardario deceduto senza prole. Rende essere donne, in alcuni casi! E la concorrenza dell'est sta provocando scompiglio fra le belle signore nostrane. Ma torniamo a noi. A quei tempi, quando la Reggio Calabria- Salerno doveva ancora essere realizzata, per arrivare lungo le coste di quel tratto di Calabria, si dovevano attraversare piccoli paesi del Pollino. Si guidava con difficoltà per strade tortuose, a volte non ancora asfaltate e in alcuni parti anche franose. Le segnaletiche erano pressochè inesistenti e rese irriconoscibili dai fori lasciati dai proiettili di armi da fuoco. Evidenti e gratuite sagome per il tiro al bersaglio!.


Non ho mai capito come quella coppia potesse vivere da sola, in quei luoghi isolati e pergiunta in una villa così grande, priva di recinzioni e tantomeno protetta da balconi o tapparelle. Era una villa per quei tempi dalle sembianze holliwoodiane. Grandi vetrate e porte scorrevoli enormi, si aprivano verso i pendii che davano al mare. Il prezzo pagato per l'acquisto del nostro terreno?1300£ al mq. nel 1972!. E ci andò anche bene, visto che ci era stato offerto l'acquisto di terreno a 150£/mq., a ridosso del mare a Mondragone, una città del casertano che sembrerebbe essere ora, un probabile regno dei casalesi.
Fu alcuni anni dopo che conobbi il significato, in gergo burocratese, delle parole:"difficoltà tecniche e tempi burocratici o impedimenti temporanei". Il progetto per la lotizzazione del terreno, dato da eseguire ad un professionista amico di altra regione, si bloccò prima dell'approvazione di giunta, in un cassetto dell'ufficio tecnico comunale per anni. Riuscii a farlo accettare una prima volta , ma si bloccò nuovamente. Mi conoscete, non accetto errori o imposizioni, figurarsi quelle poi che un semplice sospetto fanno apparire l'impedimento, come forzatura o probabile richiesta di tangente. Bloccai il tutto e non seguii la cosa per molto tempo.
Venni a sapere dopo anni, che la moglie del costruttore, contattata nella stessa giornata del mancato incontro con il notaio, rispose che urgenti motivi di lavoro, avevano costretto il marito ad allontanarsi dalla regione per lungo tempo. Un anno? due? Alla vista dei fatti recenti, mi chiedo; che sia andato in Germania? Bah, si sa, ma non si dice, questo consiglia la vita se si vuol rimanere in questo mondo e vivere felici e scontenti!.
Non conosco chi fu il mediatore,??, mio padre è deceduto, per cui non lo saprò forse mai, ma sembrerebbe che qualcuno lo avesse costretto a chiudere la sua attività, scaricando un'intero caricatore calibro 7, 65 sulle tapparelle della sua abitazione, durante un un raid notturno. Tutto questo ben trent'anni fa! Mi sembra un pò tardi per accorgersi che qualcosa non va per il giusto verso, in quella regione. E si sa, in ogni struttura buona o cattiva che sia, esiste un'organizazzione ben collegata, cementata?, fra i vari settori. I fatti citati, lo dimostrano ampliamente. Ad ognuno viene assegnato un compito, in base al ruolo che occupa nella struttura del potere del territorio.


Ecco, per questo motivo, ammiro, rispetto e comprendo lo stato d'animo di quei magistrati onesti che lottano affinchè la legge sia rispettata. Lo fanno a discapito della propria tranquillità, se non della vita stessa. Ciò che li spinge come scriverò nel mio blog più avanti è la parola: " amore". Che non è solo quello che tutti pensano sia, e dà tanto fastidio a qualcuno, anzi sì, ma non lo comprendiamo!. E' un sentimento complesso che si esprime nei confronti del prossimo, della nazione, del proprio lavoro e verso sè stessi!. E' il piacere di guardarsi allo specchio ogni mattina e rispettarsi, è la sensazione di leggerezza che si prova nel compiere la vocazione interiore, come si può e se si può, ma sempre nel miglior modo possibile. E' il poter camminare a testa alta e guardare la gente negli occhi senza timore, perchè nel giusto. Ecco cos'è l'amore! signori, è un concentrato di tutte le espressioni emotive comportamentali positive.


Solo per questo, si cerca di combattere il male, sempre ed ovunque presente! Cercando di erodere poco alla volta, in una guerra senza fine, gli spazi già occupati dalle mafie locali, che badate, non esistono solo in Calabria. Organizzazioni che usano la forza delle armi e della coercizione, anche legale, per sbaragliare probabili concorrenti rispettosi delle regole del mercato. Sappiamo che le serpi covano in casa, negli angoli oscuri delle nostre stesse abitazioni. Nel tempo, ho imparato a conoscere e riconoscere anche in altre occasioni e luoghi meno sospetti, l'odore del malaffare.


Ai magistrati coraggiosi ed onesti, ho dedicato uno dei primi post che riporto di sotto, un articolo che ho a suo tempo pubblicato sul gazzettino assieme ad altri, in una serie di qualche tempo fa, prima delle elezioni. Ho smesso di scrivere perchè avevo intuito che probabilmente non ne avrebbero pubblicati altri, perchè non più necessari al loro interesse. E' allora che ho incominciato a pensare al blog, sperando che duri, altrimenti passerò anch'io al sistema dei "pizzini", i foglietti di carta criptati che usava Provenzano, per scambiare informazioni con i sottoposti.
Leggetelo se vi fa comodo, intanto cerchiamo di aprire gli occhi, proprio come stanno facendo i ragazzi di Locri nell'aspromonte, gli imprenditori siciliani, quelli di stasera di Catanzaro, ma anche le associazioni antiraket campane. Quando, mi chiedo, vedremo sorgere associazioni di autotutela di ogni forma di legalità e di rispetto dei diritti civili, in altre regioni? Io abito in Friuli e aspetto che qualcosa si muova.....e forse anche più vicino e velocemente di quanto si possa pensare. E per sdebitarmi, aprirò una fabbrica per ogni amico!!! Vedrete che col tempo tutto sarà più chiaro!!!





Da wikipedia, alcune note!


Nota:« Davanti alla gran curti non si parra, pochi paroli e cull'occhiuzzi 'nterra, l'omu chi parra assai sempre la sgarra!Culla sua stessa lingua s'assutterra » (Antico detto della 'Ndrangheta)


Ogni famiglia ha pieni poteri oltre che controllo sulla zona e sul territorio che le appartiene, in cui opera con la massima tranquillità e gestisce il monopolio di ogni sua attività lecita o illecita che sia. La posizione di ogni singolo membro all'interno di una famiglia è severamente disciplinata e regolata da un ferreo codice al quale non si può sfuggire. Nel caso ci siano problemi con un adepto, questo viene portato davanti al tribunale della sua cosca (o faida per usare un termine tipico della 'Ndrangheta).



Ecco perché vogliono allontanare Luigi De Magistris dalla Calabria
E adesso ammazzateci tutti - giovani uniti contro tutte la mafie - giovedì 04 ottobre 2007




Italo Surìs

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