18 ottobre 2007
tanto per cambiare inseriamo un'ulteriore ricetta. Una ricetta famosa in tutto il mondo o perlomeno molto conosciuta. Sto parlando degli arancini di riso, un piatto se così vogliamo chiamarlo prettamente siciliano, anche se mio padre lo faceva spesso come pure a Napoli. Sarebbe curioso conoscerne la provenienza, non vorrei che fosse spagnola o araba. E' un'audace supposizione. Ma le supposizioni servono a molto poco quando si deve mangiare e lavorare, per cui diamoci da fare.
Ingredienti per 6 persone:
1/2 kg di riso
mezza bustina di zafferano
50 gr di parmigiano grattuggiato
200 gr di polpa di manzo tritata
100 gr di pisellini freschi o congelati
mezza cipolla
1 costa di sedano
1 carota
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1/2 lt di brodo vegetale
30 gr di burro
1 bicchiere di vino marsala
100 gr di caciocavallo o provolone
1 mazzetto di prezzemolo
olio di semi di arachide per friggere
pangrattato
farina
sale e pepe
Preparazione:
fate il solito trito di cipolla, carota e sedano e fatelo appassire in un tegame con il burro e l'olio d'oliva, unite la macinato di manzo, fatelo rosolare ed aggiungete il marsala facendolo evaporare a fuoco medio.
Aggiungete quindi i pisellini appena scottati nel brodo vegetale bollente, fateli insaporire per qualche minuto, quindi aggiungete del brodo bollente in cui avrete diluito il concentrato, versate nel recipiente il prezzemolo tritato, pepate, salate e cucinate a pentola coperta a fiamma dolce il tempo necessario, circa 20 minuti. Quando il sugo sarà pronto, lessate il riso in abbondante acqua salata, scolatelo al dente.
Trasferitelo in una terrina, aggiungete un uovo sbattuto, lo zafferano disciolto in una tazzina di brodo caldo e amalgamate bene il tutto. Poi lasciate che si raffreddi il composto così lavorato. Nel frattempo tagliate il formaggio a listarelle di circa tre centimetri o se volete a dadini, teneteli da parte. Prendete il riso raffreddatosi nel frattempo e ponetene una dose nella mano sinistra, fate un incavo al centro e inserite nello spazio ottenuto un cucchiaio di ragù asciutto e qualche pezzettino di formaggio, eventualmente anche un cucchiaino di grana o pecorino.
Ricoprite con un pò di riso e appallottolate il tutto dando la fiorma di una piccola arancia o come si usa in alcune località siciliane di un cono. Dopo averli fatti in numero sufficiente, passateli nella farina , nelle rimanenti uova sbattuite e quindi nel pangrattato. Friggeteli pochi alla volta in abbondante olio bollente, estraendoli una volta che saranno dorati. Per non far abbassare la temperatura dell'olio, non gettatene tanti in un unico colpo. Estraeteli con una paletta forata, fateli asciugare dall'olio in eccesso e serviteli caldi o tiepidi.
Buon appetito
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