Una lama di luce

25 marzo 2007


Un classico disegno di un giardino meraviglioso e del pavone in primo piano. Un disegno che ho fatto per la vetrata delle scale interne all'abitazione, e che quando avrò tempo realizzerò se possibile o farò realizzare. Pensandoci bene, rappresenta la società odierna, con le sue contraddizioni, le sue problematiche, i vizi e le virtù. Il pavone in primo piano identifica l'atteggiamento ormai diffuso di eccessivo protagonismo e narcisismo che si perpetua in uno spazio idilliaco di un giardino eccessivamente perfetto.Una perfezione contronatura,questa, dovuta alla mano dell'uomo, che ha modificato a proprio uso e consumo, appropriandosene, ciò che la natura aveva già predisposto per lui in modo perfetto. Un furto a proprio vantaggio, un'illusione, l'immancabile illusione di poter possedere, come ripeto, la natura e la sua forza, di poterla gestire. Ma ciò avviene solo in una cornice, in un piccolo spazio di contorno, al di fuori di esso c'è il vuoto, il nulla. Uno scorcio di luce artificiale in

altra luce universale ,oppure nel buio più completo!Ecco allora lo sguardo indeciso ed attonito del pavone, la sua confusione è completa," ma.....non capisco, non riesco proprio a capire, sono prigioniero, chiuso fra le sbarre, io che ho rubato, si io che ho rubato spazio all'incuria, terreno all'ordine delle cose,che ho deviato fiumi, distrutto foreste, ucciso la fauna; che ho piegato la terra al mio volere, io che ho agito....per il bene dell'umanità, ...o no?,... o...no'?'. Si il dubbio si fa atroce, il pavone si trasforma in cornacchia, perde i colori smaglianti ed un manto di penne color fuliggine lo ricopre improvvisamente. Una inattesa gabbia cala su dilui implacabile, la natura riprende il proprio spazio, il proprio regno, lasciandogli forse misericordialmente, un'ultima opportunità.!

Ciao-ciao!

Italo Sùris