venerdì 2 marzo 2007

Pareti di vetro







Posted by PicasaEcco la siloutte di un'abitazione dal tetto spiovente. La pendenza dello stesso, molto elevata, sta a significare il desiderio di far scivolare facilmente dalla copertura, ogni tipo di precipitazione metereologica. Ma non solo, se, come sono abituato a fare per i miei disegni, allo stile grafico faccio in modo che si dia anche un significato psicologico e morale. Ecco allora che la chiave di lettura del progetto, poi concretamente realizzato, cambia considerevolmente.

Premetto che nella realtà l'abitazione per ovvi motivi, non ha le pareti di vetro come avrei voluto. L'edificio in oggetto infatti, è stato realizzato, con materiali convenzionali e progettato in collaborazione con uno studio tecnico, su mia ispirazione creativa, già nel 1980. Sono passati quasi trent'anni ed il gruppo di case a schiera, costruite allora, sono ancora attuali, anzi futuristiche nelle linee essenziali, . La sezione da me disegnata, è stata inserita nel post odierno, per richiamare, come dicevo, l'idea di una casa trasparente, un'abitazione dalle pareti di cristallo, in cui i proprietari si muovessero con scioltezza, sotto gli sguardi anche indiscreti del prossimo. Senza il timore di esporsi alle critiche o agiudizi altrui. Un simbolo quindi digrande maturità e civiltà! Una struttura che indichi la trasparenza morale, il coraggio, la serenità di ipotetici occupanti e, ne consegue, di tutta la società. Un grande fratello, già concepito mentalmente, una generazione fa!.

Scrissi recentemente alcune righe a tal merito, su un giornale locale, in una lettera pubblicata anche in questo blog. Ecco le testuali parole!:" una casa con le pareti in vetro, quasi per interagire con la natura che ci circonda, liberandosi dal cemento e dai tondini di ferro che strutturalmente compongono le usuali abitazioni e che rappresentano l'ipocresia che ci circonda". E' stata quindi un'anticipazione, su ciò che i giovani nella società odierna desiderano: Scrollarsi di dosso ogni forma ditabù e costrizione; sentimentale, psicologica, emotiva, intellettuale, culturale. E' questo il desiderio dei ragazzi ( e non), stanchi di dover reprimere, come lo stromboli, il magma dei propri pensieri e sentimenti.
Come è impellente la necessità, di mettere in evidenza, sia le proprie contraddizioni, sia quelle della società. Ciò, lo si può percepire da evidenti segnali, a volte anche provocatori, che sottolineano insindacabilmente la tandenza di sbarazzarsi di abiti mentali, e conseguentemente anche di abiti reali, che vivono idealmente come elementi costrittivi, quasi fossero burqua in uso in determinati paesi Islamici.
Ecco il motivo per cui già nel 1982 la casa spiovente avrebbe dovuto essere trasparente. Spiovente per far scivolare le critiche, le offese, i pregiudizi, il più velocemente possibile. Trasparente perchè non c'è nulla da celare in un mondo basato sul rispetto e non sul sospetto. E come cadono le pareti, così cadono gli abiti,e i tabù; come si mostrano gli interni, così si mette in evidenza parti del proprio corpo, e/o della propria anima.

Come si vede dal grafico, così ho concepito l'abitazione, che in primo momento era chiamata per le dimensioni,: "la casa dei sette nani". Gli spazi che la compongono, sono stati appositamente calcolati per soddisfare le esigenze di una famiglia media di tre persone ed eventuali ospiti. Minuta apparentemente, ma raccolta, strana nella forma, ma lineare nel complesso grafico; Tempio modesto, che con l'alto camino centrale, rivolto verso il cielo, sta ad ammonire che il giudizio non è di questa terra. Per ora la vita prosegue normalmente, adeguando velocemente le nuove tecnologie costruttive alle esigenze della natura, allo scopo di rispettarne richieste inascoltate. Ecco nuove leggi e le iniziative per rendere l'uomo più indipendente dalle materie prime, trasferendo nei nuovi metodi costruttivi il concetto dibenessere psicofisico e biologico. Nasce la bioarchitettura, che alla fine non è altro che una riscoperta dei sistemi costruttivi di un passato, nemmeno tanto remoto.

Ma veniamo alla descrizione degli elementi costruttivi dell'abitazione illustrata.

La costruzione è stata eseguita in shed di cemento armato in cui sono annegati tondini inferro del diametro adeguato. Uno scantinato interrato, funge da garage per due posti macchina, ambiente taverna, cantinetta e spazio stireria, per complessivi mq. 80. Una sala termica esterna è usata come ambiente lavanderia e può essere raggiunta, sia dalla taverna, sia esternamente con l'ausilio di scale in pietra d'istria, che conducono ad un disimpegno piastrellato in palladiana, su cui si affacciano; la porta in alluminio anodizzato della sala termica e un portoncino in legno massiccio per la taverna. Questo in legno Douglas, mordenzato in noce. L'abitazione si sviluppa su due piani di superficie diversa, per complessivi mq. 110.Il piano terra è composto da: soggiorno, cucina, camera da letto, disimpegno, sgabuzzino, bagno, per mq. 70. Il piano superiore da: due camere sgabuzzino e bagno, per i restanti metri. L'impianto di riscaldamento, previsto inizialmente a pavimento, è stato poi realizzato con tecnologia classica. Isolamento in stiferite dello spessore di cm. 6 , paretine in cotto da cm. 8 intonacate a fino, completano la struttura. Il tetto di una spiovenza del 50%, in coppi, ha incassato al centro, il terrazzo delle camere. Lo stesso è piastrellato con elementi in gres porcellanato, posati su una caldana impermeabilizzata adeguatamente, sovrapposta ad un isolamento in stiferite di generoso spessore. Prossimamente illustrerò nei vari capitoli,gli elementi strutturali e d'arredo che compongono l'abitazione.


Italo Sùris

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