Coniglio arrosto, piatto non certo elaborato ed in uso in ogni regione d'Italia abbinato a cime di rape in tegame.
Questo, piatto prettamente meridionale. Un modo per avvicinare a tavola due culture. Nel mio caso quella partenopea, con quella friulana.
Dicevo poc'anzi che la cucina semplice e tradizionale, non certo sbrigativa e funzionale, serve a rivivere determinate emozioni, ricordi che rischiano di scomparire, assieme alle tradizioni. Non che cucinandoli , si voglia a tutti i costi perpetrare all'infinito un'infanzia ormai lontana, non che sidesideri congelare uno spazio temporale della propria esistenza, con lo scopo di non affrontare la realtà per quella che è, no! E' per integrare il passato alla vita presente, per dare quella giusta continuità, per avere delle motivazioni nell'osservare quel quadro completo che riusciamo così ad ottenere. Non pezzi dissociati di un unico elemento coreografico, ma il capolavoro compiuto che ognuno di noi ha cominciato a creare all'atto stesso del concepimento!
Pranzo: Coniglio arrosto in letto di polenta bianca. Cime di rape saltate in profumo d'aglio. Patate sabbiate.
Coniglio rosto.
Ingredienti:
- Un coniglio dimediedimensioni
- una carota
- sedano
- Aglio
- quattro cucchiai diolioe.v.o.
- saleq.b.
- pepe q.b.
- vino bianco, unbicchiere. ( anche cognac).
- odori.
- brodo vegetaleq.b.
Preparazione:
Pulire e tagliare a tocchetti il coniglio. Lavarlo in acqua e aceto. Asciugarlo e farlo rosolare a fuoco medioalto in un tegame, assieme a olio e aglio.
Aggiungere un bicchiere di vino bianco o rosso, ( il medesimo che si berrà), e far sfumare . Salare, pepare, aggiungere gli odori legati in mazzetto, e continuare a cucinare il tutto, aggiungendo alla necessità, brodo caldo. A fine cottura, far rosolare nuovamente, dandogli ilcolore ambrato.
Per la polenta:
Far bollire l'acqua, salarla, versare a pioggia la polenta bianca, mescolando con una frusta. Non far grumi. La polenta sarà cotta, allorchè appariranno delle bolle in superficie.
Comesi fanno le cime di rapa:
In una pentola antiaderente capiente e con il manico laterale, versare tre o più cucchiai di ottimo olio d'oliva extravergine. Far colorire uno spicchio d' aglio e aggiungere peperoncino piccante. Prima però si è provveduto a pulire le cime di rapa, lavandole e lessandole con pochissima acqua in un recipiente capiente, salandole ovviamente per mantenerne il colore. Una volta scolate, le si aggiunge all'olio precedentemente fatto scaldare con l'aglio.
Patate sabbiate:
La procedura è identica a quella delle patate al forno. Si tagliano le patate a tocchettini, si fanno scottare in acqua per pochissimi minuti, le si inforna con burro a fiocchi ,aggiungendo gli odori, in una una pirofila resistente al calore. Alla fine, dopo averle salate ed eventualmente pepate, ne si sospende temporaneamente la cottura , togliendole dal forno.Si spolverizzano con pangrattato, e si reinforna per un paio diminuti.
Per la sera era previsto il Gateu; abbiamo lasciato perdere!
La ricetta del gateau, su questo blog prossimamente!
ItaloSùris
Nessun commento:
Posta un commento