venerdì 23 marzo 2007

lavorando sulle ali



Serie Full Serie All
Scrivanie in legno " JetVip"serie All,& full.

23 marzo 2007

Queste sono due scrivanie dirigenziali, da me disegnate negli anni 95, 96.

Fanno parte di una serie di scrivanie da me disegnate. Per ispirarmi alla forma , ho pensato a degli aerei. Infatti, mi sono chiesto: chi si siede dietro una scrivania dirigenziale? Cosa fa chi è là seduto?, qual’è il suo scopo, il suo fine ultimo?, a cosa piace paragonarsi?, quali sono i suoi ritmi di lavoro?, cosa vorrebbe dagli altri, come li considera?. Ecco le domande che mi sono posto, a cui ho dato una risposta immedesimandomi nella persona che doveva sedersi su una poltroncina in pelle, a dirigere una ditta dietro una scrivania.

Perché aerei, mi chiederete voi, semplice , chi dirige si sente come un pilota che deve condurre il mezzo di trasporto( il suo aereo) verso una meta prefissata, e proprio come un pilota , deve esser pronto a cambiare rotta in qualsiasi momento, in caso di necessità, ma soprattutto in caso di bufera!.
In balia dei venti, degli uragani, sotto il sole implacabile che acceca , o fra i lampi, ha l’obbligo di far atterrare all’aeroporto più vicino il jet. E’ da questa idea che è nata la serie, secondo me più bella delle scrivanie VipJet.
Ho pensato a più tipi di aviogetti; da carico, per il trasporto di persone, aerei privati, elicotteri, caccia supersonici, bombardieri, da ricognizione etc. etc., perché si sa , le tipologie di ditte sono tante, come sono molteplici gli imprenditori che potrebbero immedesimarsi in un pilota dietro alla plancia di comando. Da solo o con il secondo, con una o più hostess, con passeggeri o meno.
La linea dell’aereo, anzi della scrivania vipjet infatti, è slanciata, aggressiva, cuneiforme, per penetrare con velocità ma anche con la stabilità necessaria, nella superficie aerea. Le ali sono ampie appunto per aver un rollio ridotto nelle intemperie, i materiali sono moderni, acciai, leghe, titanio, ma come nei più lussuosi aviogetti gli interni sono raffinati. Il piano è infatti in legno di radica o di ciliegio , in alternativa in noce. Gli alettoni anteriori stabilizzatori, sono in metallo pregiato, o alluminio, i due lati del piano” di volo”, sono curvi per creare l’illusione di una plancia di comando, in cui tutti gli strumenti, dal computer ai vari vani ed accessori, sono a portata di mano.
Le tre gambe della scrivania, fungono da carrelli di volo retrattili, le due laterali, sorreggono una cassettiera in alluminio a tre, quattro cassetti, la gamba , o ruotino sinistro sorregge il piano in cristallo, molto elegante di forma tondeggiante. Ma la più bella è quella centrale, il ruotone di decollo, quello che per intenderci è il primo a sollevarsi al decollo dal suolo. E’ elegante, massiccio forte, robusto, ma nel contempo la sua linea diventa aggraziata per le scanalature e bombature della parte più estrema in metallo lucido. Così si ottiene l’effetto di snellire l’insieme, rendendo il mobile d’arredo un elemento apprezzato anche dal sesso femminile ora che i manager sono sempre più donna.
Ovviamente una parte del piano si solleverà, dando la possibilità di accedere ad un insieme di prodotti supertecnologici che vanno dal telefono al computer ultrapiatto ad eventuali altri comandi elettronici. Bella elegante, forse un sogno come tutti irrealizzabile. Questa linea, è stata proposta ad una ditta del settore che espressamente aveva chiesto una serie di disegni da poter produrre. Ovviamente non sono state prese in considerazione , come io non ho preso in considerazione l’ipotesi di fare qualcosa di dozzinale, solo per la pagnotta.!

Ossequi

Italo Sùris

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