10 marzo 2007
Bene, dopo la pubblicazione su questo blog del mio precedente disegno raffigurante un bicchiere, di seguito ne allego un altro.
lo schizzo è stato da me realizzato nello stesso periodo del primo, con altri trenta circa, e fa parte di una serie di disegni richiestimi da una ditta di vini locale, anche abbastanza conosciuta. Il nome di questo disegno, eseguito come si vede ancora negli anni novanta, è Abbraccio. Ho dato questo nome perchè probabilmente allora, ho considerato come tale, la posizione dell'abito lungo il fianchi. Una stola che protegge come appunto in un abbraccio il ventre della madre.
Ecco dov'è stato l'errore!. Forse avrei dovuto chiamarlo: " Attesa". Il bicchiere, volutamente nella forma asimmetrico, rappresenta nella parte più convessa il ventre di una giovane gestante in attesa. Da questo il nome. Una donna in procinto di generare ovviamente, la cosa più cara che una donna possa desiderare; un figlio.
Nello stesso modo, il calice viene riempito da un vino novello, un nettare, simbolo di una vita che si perpetua con continuità, in un ciclo alternato, nelle nostre terre.
Bene, dopo la pubblicazione su questo blog del mio precedente disegno raffigurante un bicchiere, di seguito ne allego un altro.
lo schizzo è stato da me realizzato nello stesso periodo del primo, con altri trenta circa, e fa parte di una serie di disegni richiestimi da una ditta di vini locale, anche abbastanza conosciuta. Il nome di questo disegno, eseguito come si vede ancora negli anni novanta, è Abbraccio. Ho dato questo nome perchè probabilmente allora, ho considerato come tale, la posizione dell'abito lungo il fianchi. Una stola che protegge come appunto in un abbraccio il ventre della madre.
Ecco dov'è stato l'errore!. Forse avrei dovuto chiamarlo: " Attesa". Il bicchiere, volutamente nella forma asimmetrico, rappresenta nella parte più convessa il ventre di una giovane gestante in attesa. Da questo il nome. Una donna in procinto di generare ovviamente, la cosa più cara che una donna possa desiderare; un figlio.
Nello stesso modo, il calice viene riempito da un vino novello, un nettare, simbolo di una vita che si perpetua con continuità, in un ciclo alternato, nelle nostre terre.
Ad ogni stagione i grappoli di uva riempiono le vigne. I contadini in trepidante attesa ne seguono con cura l'evoluzione. Dalla nascita alla maturazione, al distacco dai tralci della vite, che come madre, vede allontanarsi nella dolorosa separazione, il motivo della propria esistenza.
Ma gli stessi frutti, sanno di essere stati concepiti per portare a termine un compito gravoso ma nel contempo molto importante. Un obbiettivo da realizzare attraverso molteplici fasi di lavorazione, che vanno dalla pigiatura alla fermentazione, alla maturazione in botti in rovere.
Essi stessi, grappoli ridottisi umilmente ad acini, hanno dovuto subire a discapito della propria integrità, una metamorfosi che li ha trasformati nella prelibata bevanda che l'uomo da secoli conosce: il vino.
E' questo vino, questo liquido prezioso, che il ventre di una giovane di cristallo deve ora preservare con attenzione, per farne in un imminente futuro, dono ai commensali.
Ma gli stessi frutti, sanno di essere stati concepiti per portare a termine un compito gravoso ma nel contempo molto importante. Un obbiettivo da realizzare attraverso molteplici fasi di lavorazione, che vanno dalla pigiatura alla fermentazione, alla maturazione in botti in rovere.
Essi stessi, grappoli ridottisi umilmente ad acini, hanno dovuto subire a discapito della propria integrità, una metamorfosi che li ha trasformati nella prelibata bevanda che l'uomo da secoli conosce: il vino.
E' questo vino, questo liquido prezioso, che il ventre di una giovane di cristallo deve ora preservare con attenzione, per farne in un imminente futuro, dono ai commensali.
Descrizione: Bicchiere asimmetrico in cristallo, con fascia superiore satinata con la scritta in oro : 50° anniversario. Una stola di cristallo colorato in rosa avvolge l'insieme fino alla base lavorata e dal bordo filigranato oro.
Italo Sùris
Italo Sùris
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