Capire, soprassedere, perdonare; questi sono gli elementi e le condizioni minime per rapportarsi con le persone e trarne anche un vantaggio. Quello di potersi sedere con tranquillità in poltrona per discutere di tutto, un pò
giovedì 29 marzo 2007
Sinfonia del verde
30 marzo 2007
Fra l'abitazione di mia sorella e quella mia, era stata costruita come divisorio, una fioriera in cemento faccia a vista, delle dimensioni in centimetri di 120x45x60 e di uno spessore di mm.120. La stessa doveva impedire a pippo, il mio cane volpino, di oltrepassare il confine fra le proprietà. Ma lo stesso, che non sa né leggere né scrivere perché appunto volpino e di piccola taglia, è tuttavia abbastanza intelligente e furbo da infilarsi fra le piante, scavalcando il manufatto.Ciò crea un problema non tanto al cane chesi diverte, quanto a mio cognato il quale timoroso dei canidi e deiloro canini, si diverte un pò meno!. Ho dovuto allora escogitare un sistema per impedire l'espatrio. Nell’aiuola, erano già state piantumati alcuni arbusti sempreverdi e ciò impediva d’eseguire un divisorio regolare. Per disegnarlo, l’idea mi è nata al pensiero di una sinfonia; sì ho pensato di sviluppare un pentagramma armonico, su cui dolcemente ho adagiato delle sfere di ottone che rappresentano le note di un’immaginaria sinfonia. Il cervello nella scatola cranica ha iniziato a danzare a suon di musica, il mio essere tutto è stato avvolto da quell’armoniosa melodia che solo un capolavoro di suoni di note e di chiavi, in un susseguirsi di alti e bassi riesce a esprimere. Mi sono sentito per un attimo coinvolto emotivamente, il mio essere tutto è stato colto dalla pazzia creativa che ha alimentato la fantasia genialoide e nel contempo reso unico Mozart. La mia matita ha iniziato a volteggiare in aria, indicando all’orchestra, presente nel mio pensiero, il corretto andamento della soavità di un minuetto. E lì su quel foglio iniziò a prender forma il pentagramma in ferro sui cui tondini, equamente distribuiti lungo tutta la distanza, sono state distribuite le sfere in ottone al centro e all’estremità degli stessi. Note armoniche fra i fiori, chiavi do in bemolle. Sinfonia della natura che sviluppandosi in modo armonico si abbassa dolcemente e in modo costante dall’ancoraggio superiore costituito dal montante in pietra bocciardata e termina con un nastro sinuoso all’altezza della fine della fioriera. Lì una nota elegante rende omaggio all’insieme.
Schiavo Vostro
Italo Sùris
1 commento:
Anonimo
ha detto...
Molto bello e originale io quasi quasi darei un bell' otto pieno!
1 commento:
Molto bello e originale io quasi quasi darei un bell' otto pieno!
Posta un commento