mercoledì 14 marzo 2007

La rivoluzione con le patate




14 marzo 2007

Se ben ricordate, mi ero riproposto di farvi partecipi di alcuni piatti di cucina,che solitamente preparo in casa. E’ un modo per avervi idealmente accanto a me a pranzo. Non c’è di meglio che pasteggiare fra amici formando una allegra tavolata. Mi raccomando, ipotetica, che non vi venga realmente in testa di venirmi a trovare; ho già il mio mutuo da pagare. Dopo…siete benaccetti.
Bene il piatto che ricordo con somma soddisfazione gastronomica è il Gàtteau di patate. Ia solita classica gustosissima pietanza della cucina partenopea.
Ma per parlare di questo piatto, è necessario fare alcune premesse storiche. Lo stesso è infatti un piatto di derivazione francese ed il nome stesso lo conferma.
Probabilmente ha trovato facile e veloce divulgazione fra il popolino, durante l’occupazione francese nel 1799, del regno di Napoli, per la reperibilità dei suoi prodotti e la semplicità d’esecuzione. Ho trovato in internet una serie di gatteaù da gustare come dessert, in un link di cucina in lingua francese, a cui sarebbe interessante dare un’occhiatina: http://www.linternaute.com/
Ivi ho trovato la descrizione di un piatto singolare, il: Gateau renversé aux pommes.
La ricetta di quello napoletano:

· 1,200 kg.di patate vecchie.
· mezzo bicchiere di latte intero.
· Prezzemolo.
· Formaggio parmigiano reggiano 80 gr.
· Trecento grammi di caciocavallo o provola affumicata.
· Tre uova
· Due cucchiai di pan grattato.
· 200 gr. Di prosciutto cotto.
· 200 gr. Di salamino piccante di Napoli o schiacciata calabra.
· Sale, pepe, noce moscata.
· 125 gr. burro.
Procedimento

Lessare le patate intere , pelarle ancora calde, passarle con un passaverdura , lasciare che si intiepidiscano. Aggiungere due uova, il prezzemolo tritato, il pepe, il sale, 60 gr. Di parmigiano, la provola tagliata a pezzetti, idem il prosciutto cotto ed il salamino piccante. Amalgamare il tutto aggiungendo il latte tiepido finché non si abbia un composto soffice e cremoso.
Versare il composto in una teglia per dolci o in una pirofila normale da forno. Livellare con una spatola, stendervi sopra un uovo precedentemente sbattuto, distribuire il pangrattato e dei fiocchetti di burro. Infornare a 180 gradi per circa 35 minuti, finché non si sarà formata una crosta dorata. Prima di versare il composto nella pirofila, ricordarsi di ungerla di burro e spargervi del pane grattuggiato!

Lasciar intiepidire per cinque minuti prima di servire le fette filanti nel piatto.

Attenzione alla lingua, lo scrivente non si rende responsabile di scottature o bolle che ne impediscano il corretto utilizzo.
Italo Sùris

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