13 marzo 2007
Il mio sogno è andare in Sicilia, per gustare il sapore del mare e della terra. assaporare con gli occhi e con tutti i sensi, i frutti delle aride zolle della nostra terra lontana. Gioiello incastonato in un prezioso collare cristallino. L'isola di pantelleria, la più vicina alla terra d'africa di cui ancora oggi ne riserba la cultura, nei piatti, nei colori e nelle tradizioni, nelle forme dei caseggiati. Prodotti di una terra, perla del mediterraneo, maturati naturalmente al sole, preservati con delicatezza dalle mani dell'uomo. Flora e fauna a disposizione degli appetiti dell'animale più intelligente e rapace, l'uomo!. Rocce laviche, spuntate come d'incanto, dalle acque dell'oceano, arse dai raggi solari e dalla salsedine. Odore di iodio e di capperi, di pomodori e di mare, sapori, forme e variopinti colori; il giallo deilimoni e dei cedri, l'arancione dei frutti negli aranceti, il viola dei fichi d'india il verde dei capperi e delle olive giganti, e poi l' uva e i vini passiti, formaggi caprini e di pecora, dolci alla mandorla e bevande che sono rosoli. Ecco tutto questo ho voluto rappresentare con la prima bozza di una cucina che assomiglia ad un'isola: l'isola di pantelleria, appunto!
Descrizione: nella colonna centrale, sono collocaiti gli elettrodomestici per la cottura e le apparecchiature relative all'evacuazione dei fumi e dei grassi, attraverso la gigantesca cappa. Un piano immenso, riserva spazi per la collocazione di elettrodomestici e basi, cassettiere generose e doppio frigo, il quale con le dispense per il cibo, può essere collocato addossato alle pareti laterali.
Italo Sùris
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