sabato 17 marzo 2007

La sinfonia di Catania


foto tratta dal sito:htpp://www.cuochidicarta.blogspot.com





17 marzo 2007

E' ormai primavera, il tempo generosamente mite, ha permesso di poter godere delle primizie dei mesi di aprile maggio. In giardino le rose quasi sbocciano, e piccoli volatili, come i merli e i pettirossi, planano al suolo in cerca di cibo.
E' bello cucinare in quest'ambiente, fra i fornelli all'aria aperta, i prodotti dell'orto di casa. Un pensiero va alle melanzane, quelle nere e lunghe, che amarognole, prima di subire la metamorfosi per mano dell'uomo, diventano poi, piatto deliziosissimo al palato; qualsiasi ricetta si utilizzi. Chi non conosce la parmigiana di melanzane? o le melanzane al funghetto? oppure ripiene o in barchetta? Tutti piatti che su questo blog, condividerò più avanti, con i miei cari amici. Per ora, volevo trascrivere la ricetta della pasta alla Norma. Prima, come di consueto, riporterò alcune accenni storici, e relativi aneddoti al riguardo. Leggete cosa ho trovato e selezionato per Voi!!
La storia narra che nel lontano 1920 a casa di janu pandolfini, attore teatrante, si svolse un pranzo dove vennero serviti degli spaghetti col pomodoro fresco, melanzane fritte e ricotta salata grattugiata e basilico;volle la sorte che a quel pranzo partecipasse il noto commediografo Nino Martoglio, che dopo avere ingerito le prime forchettate si rivolse all' autrice del piatto , la signora Saridda D'urso moglie di Janu esclamando; "Signora Saridda chista è 'na vera Norma".
Questa frase fece subito il giro di tutta via Etnea, via dove si trovava l'abitazione in cui si svolse il pranzo, ed essendo curtigghiu dei Catanesi venne subito accreditato a Nino Martoglio l'onore di avere battezzato quel piatto come "Pasta alla Norma", ovvero la pasta dei Catanesi.
Il popolo Catanese entusiasta dell'omonimo piatto nel corso degli anni ha voluto rendere anche omaggio all'arte di
Vincenzo Bellini
.

Vincenzo Salvatore Carmelo Francesco Bellini (Catania, 3 novembre 1801 - Puteaux, 23 settembre 1835) fu un compositore italiano, tra i più celebri operisti dell'Ottocento.
Le sue opere più famose e rappresentate sono La sonnambula, Norma e I puritani.
E ora la ricetta!
Per 4 persone, ingredienti:
  • 1 kg. di melanzane nere.
  • 400 gr. di spaghetti.
  • 8 foglie di basilico.
  • polpa dipomodoro.
  • Aglio.
  • olio extra vergine d'oliva.
  • 150 gr. di ricotta al forno.
  • 100 gr. di ricotta fresca.
  • 50 gr. di pecorino.
  • Sale e pepe.

Procedimento:

Preparare un sugo con l'aglio, l'olio e.v.o., sale, pepe, due foglie di basilico e il pomodoro. Calate la pasta in acqua bollente salata.Versateli al dente in una zuppiera. Prima però avrete tagliato, le melanzane, ne avrete eliminato il liquido amarognolo, distribuendo del sale sulle stesse lasciandole per mezz'ora a scolare in uno scolapaste. Ricordandosi di tagliarne due, senza sbucciarle, a fette. Friggendo poi le melanzane in o.e.o., ed eliminato, su carta da cucina, l'olio in eccesso. Tenetele al caldo. Dopo aver calato gli spaghetti, o quant'altro, nella zuppiera, versare il sugo pronto, le melanzane a tocchetti fritte, la ricotta salata al forno grattuggiata e quella fresca. Un pizzico di pepe e una cucchiaiata di pecorino terminano l'Opera! Collocate nei piatti e abbellite con: ulteriore sugo, una grattuggita di ricotta al forno, il restante pecorino; decorate alla fine con alcune fette di melanzane fritte e il basilico in foglie.

E chi dimagrisce più?????

Italo Sùris

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