lunedì 12 marzo 2007

il fogolar compiuterizzato












Cucina Modello Pantelleria 1996:(Isola del gusto!)


13 marzo 2007


Questa è l'idea di base da cui sono partito, per sviluppare alcuni schizzi di cucine da proporre ai mobilieri della zona.


Dunque l'idea mi è venuta, e si badi ancora nel 1996. Ho pensato alla cucina non come locale in cui si preparano i piatti, ma come centro di aggregazione, proprio come succedeva nei primi del novecento nelle campagne venete. Le famiglie erano numerose e vivevano, se ben ricordate, in promisquità. Ad ognuno veniva delegato uno specifico compito, chi nella gestione della campagna chi in cucina, chi nelle stalle, la decisione spettava al capo famiglia, ed era suo giudizio insindacabile. Il ragazzo più giovane, con l'aiuto di tutta la famiglia, veniva mandato a studiare, più per sbarazzarsene, che per permettergli di migliorare la propria cultura e la conseguente posizione socioeconomica. Veniva in poche parole estromesso dall'eredità. Dalla stessa venivano estromesse anche le donne, alcune andavano, come nelle migliori tradizioni in convento. Altre si maritavano con il compagno cresciuto assieme a loro, nell'ampio edificio in cui coabitavano più famiglie che i nobili facevano lavorare in mezzadria . Il più delle volte si maritavano, non prima di aver provato le gioie dell'amore, fra la fragranza del fieno accumulato nelle stalle. Il latte portato a tavola di mattina, era fresco e denso, appena munto, sapeva di burro! Il pane fatto in casa nel forno esterno, ancora oggi visibile in alcune vecchie case coloniche, si gustava anche stantio, estraendolo dal cassetto della madia, assieme ad un pezzo di salame o un toc' de formai. I bambini correvano ignudi per l'enorme stanza,in cui al centro era posizionata un' enorme tavola in legno massiccio, per dodici, diciotto persone. Il numero minimo di persone di un solo nucleo familiare. a ridosso di una parete, troneggiava un immenso camino a legna, sempre acceso, alla cui cappa, nera di fuliggine, erano appesi gli alimenti da affumicare. Un grosso paiolo di rame sobolliva sulla fiamma, la minestra di verdure del giorno. I contadini, le donne e i figli partivano tutti all'alba con i carretti trainati da pazienti buoi, verso i campi lontani da arare. E' con questa idea nella mente che ho abbozzato il primo schizzo, gente che si riunisce in allegria attorno al fuoco di una cucina moderna, per cucinare in letizia e compagnia, pregustando il piacere di realizzare assieme la cosa più bella che si possa fare, dividersi il pane.

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