l'infanzia perduta

01 febbraio 2008

Bambini

Una piccola mano che stringe un sottilissimo filo
Grida di gioia che si espandono acute nell’aria
Sgargianti Colori compongono in cielo uno strano profilo
Un rombo segna nel blu l’aggregazione di forme più varia

Due minuscoli piedi corrono spediti nell’erba ancor verde
Un corpo minuto s’inoltra nel vasto campo dorato
Negli occhi del bimbo risplende la luce delle età più acerbe
E sul suo volto compare un sorriso ridente e beato

Sottili capelli simili a fili di seta danzano allegri sul volto,
mossi dall’aria che sostiene il trapezio di carta.
Un uomo guarda la scena come assistesse ad un culto
mentre la mente ogni triste ricordo lo scarta.

Lascia che i pensieri più tristi evaporino nella calura,
Si leva le scarpe, le getta lontano fra i fiori,
Appende ad un ramo la giacca che ora l’ambiente cattura
E corre veloce dal figlio, un fiore fra i molti colori.

Gli afferra le dita e le stringe forte nella sua mano
giocando nel grano come fossero stati dei piccoli amici
Le piante si allargano e si flettono in modo un pò strano
in questo quadro il verde, il cielo e la terra fan da cornici

E ora allo sguardo stupito di uccelli accovacciati sui rami
Si presenta l’incanto d’ un miracolo un po’ inconsueto
Due bimbi felici e contenti si afferran l’un l’altro le mani
Sono padre e figlio che giocano senza alcun ipocrita veto.



Italo Surìs