lunedì 4 febbraio 2008

fagiano al forno



04 febbraio 2008

Ora, dopo aver spellato il fagiano per benino, direi che sia giunta l’ora di metterlo in pentola e gustarlo senza sensi di colpa accompagnato da un buon contorno di patate arrosto. Le patate come contorno le impone la mia signora, ma voi fate quel che vi pare.

Come si cucina:

Dopo averlo spennato e bruciacchiato la peluria rimanente sulla fiamma, lo si apre a metà pulendolo dalle interiora che se si volesse potrebbero servire a fare una salsa famosa in Friuli denominata :” salsa peverada”, una salsa molto piccante come dice la parola stessa. In un tegame o meglio in una pirofila da forno ad un cucchiaio d’olio d’oliva si aggiungono le spezie, in questo caso sale pepe un rametto di rosmarino e uno spicchio d’aglio.

Lo si fa rosolare a fuoco medio- alto ed in fine si aggiunge il vino bianco abbassando la fiamma. Si può preparare un brodo vegetale nel caso servisse per bagnare la pietanza e s’inforna il tutto dopo aver spruzzato il volatile con qualche goccia d’aceto, allo scopo di levarne il gusto un po’ selvatico. Una fetta di limone non farebbe male.

S’inforna come dicevo a 200 °C circa per 45 minuti coprendo la pirofila con carta da forno e se necessario aggiungendo un po’ di brodo vegetale affinché non si secchi, non nel senso che si arrabbi, molto. Al termine della cottura si leva la carta e si finisce la cottura aggiustando di sale e facendolo dorare da ogni parte. Nel caso in questione si è cucinato il fagiano lasciandolo in un unico pezzo aperto e facendo solo due porzioni, mezzo fagiano a testa, che ce le siamo sbafate accompagnate da un ottimo refosco di Pramaggiore….. HICH!

Italo Suris

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