sabato 9 febbraio 2008

La rettoscopia e le tute blu

09 febbraio 2008

Bene o male, sebbene il pm Luigi De Magistris sia stato delegittimato dal condurre l’indagine wy not, siamo ugualmente arrivati perlomeno a conoscere alcuni inquietanti meccanismi che sono serviti, senza riferimento alcuno, a depredare il popolo italiano e ad impoverirlo a sua insaputa. E’ una forma usata comunemente ritengo quella scoperta in Calabria, ed è tanto comune che ormai tutti i cittadini onesti e quindi non coinvolti, incominciano a guardare con sospetto il politico, a qualsiasi livello possa essere.

Direi che tutti i nodi vengono al pettine e che i sospettati, anche se riconosciuti colpevoli solo alla fine dei tre giudizi, hanno un nome e cognome. Ciò che più colpisce è il sistema creato per drenare denaro pubblico, per convogliarlo verso finte società costruite ad hoc, e ridistribuirlo probabilmente ai partiti, tramite consulenze o altri sistemi come potrebbero essere anche finte o vere associazioni. A cosa serve quindi aumentare le tasse o usare sistemi giusti e apprezzabili, quali la lotta all’evasione, se poi la corruzione ormai diffusa fra gli amministratori e gli industriali, permette che gran parte delle entrate finiscano in società condotte in maniera perlomeno spregiudicata?

E’ la corruzione e il sistema che la sostiene e l’ alimenta da eliminare in modo definitivo. Ne conseguirebbe una notevole riduzione degli sperperi ed un aumento e miglioramento dei servizi. Non parlo solo del meridione ma dell’intero stivale. Ecco perchè abbiamo bisogno di aggregarci, di parlarci senza timore e senza paura per denunciare in pubblico, e non solo, ciò che ci sembra ambiguo o illegale. Non saranno tanti coloro che seguiranno questa strada, molti fanno parte del sistema o sono dallo stesso intimoriti. Se non si vuole fallire come Stato, se si vuole salvaguardare il futuro delle prossime generazioni, non abbiamo via di scampo se non quello di riappropriarci del coraggio e della moralità dimenticati ormai da lungo tempo.

So che potrebbe sembrare un’utopia, che il forte ed il debole sono sempre esistiti, che la giustizia da che mondo e mondo non è del tutto bendata, ma vale la pena provare anche se l’impresa potrebbe a prima vista sembrare impossibile. Dovere delle persone oneste e mature è quello di preparare il terreno alle prossime generazioni, di aiutarle a crescere con una coscienza civile e politica corretta Non si potrà mai arrivare alla perfezione, eliminare il male e l’egoismo, questo è vero, ma ci si può conoscere per capire cosa è veramente importante nella vita. Sarebbe già un piccolo passo di gran valore e spessore.

Un nuovo rapporto nato dalla necessità, potrebbe diventare il fertilizzante per far rinascere la pianta ormai rinsecchita chiamata Italia. So che se qualche imprenditore dovesse per caso leggere queste mie righe, mi considererebbe un ingenuo sognatore, uno stolto sandwich infarcito di stravaganti idee marxiste o comuniste. Mi par di sentire i loro commenti: ” ma che cacchio dice sto’ cog…ne, come pensa di poter vivere se non ci fossimo noi con le nostre industrie, chi li manterrebbe quella massa di morti di fame come questa faccia di me..da?, Lui, con l’aria fritta o con le candele a Sant’Antonio?”

“Ma vada a dar via il cubo!” Sì signori, il problema è proprio questo, noi, quella nobile parte del corpo l’abbiamo data a tutti inconsapevolmente per troppo tempo, e ora che ci siamo accorti del bruciore, incominciamo a dire: “BASTA, GIU’ LE MANI DAL DERETANO!”, oppure “il culo è mio e guai a chi lo tocca”.

Italo Surìs

Nessun commento:

pub-9734653329526511