mercoledì 2 maggio 2007

Una montagna d'energia





02 Aprile 2007



Bene oggi la prima ricetta di cucina Friulana. Una ricetta che ho sperimentatoe ritengo chepossa piacere: I crostini alla Tarvisiana. Sono di semplice realizzazione.



Ingredienti per quattropersone:


circa 100 gr. di lardo affumicato


quattro fette di panecasereccio, megliodisegale


gr. 100dipancetta affumicata


salvia e rosmarino


sale epepe


cipolla n° 1


burro da spalmare sul pane


Fate untrito molto finedellardo edellapancetta affumicati, tritate pure la cipolla e gliodori, versate il tutto in un recipiente e conditeli con sale e pepe. Amalgamate conuncucchiaio di legno. Spalmate la massa omogenea ottenuta sulle fette di pane precedentemente imburrate, ed eventualmente passate nelfornocaldo.


Come sempre cerco d'abbinare le varie forme di cultura fra loro. Infatti sostengo proprio come il Segantini, di cui d'ora in poi utilizzerò una sua opera per rappresentare ricette prive di foto, che le arti tutte dipendano da una musica interiore, da una luce che genera un impulso creativo. Un bisogno interiore di serena condivisione affettiva.


Giovanni Segantini
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Giovanni Segantini, autoritratto
Giovanni Segantini (Arco, 15 gennaio 1858monte Schafberg, Pontresina, 28 settembre 1899) è stato un pittore italiano.

[modifica] Biografia
Nato in una famiglia in condizioni economiche precarie (i Segatini: fu poi lo stesso pittore a modificare il proprio cognome), alla morte della madre nel 1865 viene mandato dal padre a Milano, in custodia presso la figlia di primo letto Irene. Privato di un ambito familiare vero e proprio, Segantini vive una giovinezza chiusa e solitaria, spesso vagabonda, tanto che nel 1870 è rinchiuso nel riformatorio “Marchiondi”, dal quale tenta di fuggire nel 1871 e vi rimane poi fino al 1873. Segantini viene quindi affidato al fratellastro Napoleone, che ha bisogno di un garzone per il suo laboratorio fotografico a Borgo Valsugana; vi rimane fino al 1874, sviluppando così una prima idea artistica propria, tanto che al ritorno a Milano si iscrive ai corsi serali dell’Accademia di Belle Arti di Brera, che frequenta per quasi tre anni.


Ciao


Italo Surìs

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