venerdì 18 maggio 2007

una tartara a Tallin?




18 maggio2007

Nel mio peregrinare alla ricerca della felicità di questa terra, sono approdato anche a Tallin, meravigliosa capitale dell’Estonia sul mar baltico. Palazzi antichi, il municipio, strade piastrellate con porfido e gente allegra e serena. Questo è il ricordo che serbo nel cuore. Ma non volevo parlarvi della città, del suo fascino medievale, delle caratteristiche uniche per la vicinanza con paesi nordici sempre sognati, posti che ricordano l’approdo dei finlandesi, dei vichinghi di un tempo che colonizzarono gran parte di quelle terre. Forti combattenti, donne grandi lavoratrici, e anch’esse dal carattere fiero e combattivo. Figli di Eric il rosso; stirpe proveniente da personaggi mitici come Kalev fondatore di un regno mitico. Viaggiatori provetti, scopritori di terre lontane quali l’America, essi furono gli antenati dei popoli che costituiscono le attuali migliori democrazie del mondo intero.

Ma cosa conduce L’Estonia a Napoli, e più precisamente a Positano?, qual è il nesso? Semplicemente la parola “ tartara”. Sì proprio a Tallin in un bellissimo, quanto antico ristorante del centro, ho gustato quello che non mangerò più. Il piatto per antonomasia più saporito, fatto d’ ingredienti genuini, di semplice carne macinata, anzi per meglio dire, tagliuzzata sapientemente fino a farla diventare una gustosissima poltiglia a cui sono state aggiunte spezie, cipolla freschissima ed un uovo aperto al momento nell’ incavo creato appositamente nella pietanza presentata su un piatto guarnito da saporite verdure cotte al burro e da patate lesse. Una carne che sapeva ancora di latte. Tenera e vitale carne di giumenta, immolata per dar piacere al palato dell’uomo venuto dal sud. Ecco ho un debole per le tartare, e ve la ripropongo in versione di mare estrapolata da una ricetta scelta per voi, da un libro di pietanze regionali campane.



Ecco la ricetta:

Tartara di tonno fresco marinato, con erba cipollina su carpaccio di zucchine.

Ingredienti per quattro persone:
600 gr. Di tonno fresco.
4 zucchine di media grandezza.
1 mazzetto d’erba cipollina.
Il succo di due limoni.
1 dl. di olio extravergine d’oliva.
Un mazzetto di prezzemolo riccio.
4 pomodorini.
Sale e pepe q.b.

Preparazione:

Tagliate le quattro zucchine a rondelle molto sottili e disponetele in tondo in quattro piatti. Conditele con sale, pepe, olio extravergine d’oliva e lasciate marinare per circa un’ora. Pulite il tonno e tagliate i tranci a dadini. Mettete i dadini in un recipiente e conditeli con sale, pepe, erba cipollina,, il succo di due limoni e il rimanente olio d’oliva. Con uno stampino componete un tortino per ogni persona e disponeteli al centro del piatto. Guarniteli con prezzemolo riccio, pomodorini ed erba cipollina.



Nel corso di tre secoli, a partire da circa il 700, i vichinghi estesero il loro dominio in tutta l'Europa, utilizzando rotte commerciali e depredando i diversi territori.
I Danesi stabilirono rotte con la Francia, ove fondarono la Normandia, la Spagna, l’Italia (nella zona ligure di Luni - La Spezia); gli Svedesi stabilirono colonie in Russia, presso Kiev, navigando sul Volga ed il Dniepr, con i Paesi Baltici, gli Slavi ed i Bulgari; i Norvegesi stabilirono rotte sulla Gran Bretagna e le isole Faer Oer, Ebridi, Orcadi, Shetland. Si racconta che la città di Luni in Italia venne presa dai danesi attraverso uno stratagemma simile a quello del cavallo di Troia ideato da Ulisse. In questo caso rappresentato da Hasting che si fece chidere in una bara e con la scusa di una sepoltura civile riuscì ad entrare nella città.




L'Estonia è uno Stato (45.226 km², 1.332.893 abitanti, capitale Tallinn) dell'Europa. È il più settentrionale degli Stati baltici.
Confina a sud con la Lettonia, a est con la Russia, a ovest con il Mar Baltico e a nord con il Golfo di Finlandia che la separa dalla Finlandia, i due stati si trovano a poche decine di chilometri e le due capitali si trovano quasi di fronte ad una distanza di un'ottantina di km.

Kalev
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Kalev per gli estoni, conosciuto anche come Kaleva (o Osmo o Osmoinen) dai finlandesi è un personaggio della mitologia finnica, non si conoscono imprese epiche a lui attribuite, mentre entrambe le mitologie viene definito come fondatore di un regno antico e padre di altri eroi.
[modifica] Kalev
Nella mitologia estone e nel poema epico di Friedrich Reinhold Kreutzwald intitolato"Kalevipoeg", Kalev è il padre di Kalevipoeg ed il marito di Linda.
Il mito racconta che egli sia figlio di Taara, il dio supremo per i finni, e che abbia due fratelli andati uno in Russia per diventare uomo abilissimo, l'altro in Norvegia per diventare valoroso guerrieri. Kalev stesso decise di spostarsi dal nord volando a cavallo di un'aquila, giungendo sulle coste di Viru, che oggi è una provincia estone ma nella mitologia rappresenta l'intera terra estone. Qui egli fondò un regno e decise di prendere poi sposa, scegliendo Linda, figlia di una vedova del paese di Lääne, dapprima la madre rifiutò il matrimonio ma Linda innamorata le fece cambiare idea.

ciao
Italo Surìs
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