martedì 22 maggio 2007

Un fiore che perde i suoi petali

23 maggio 2007


Ci sono fiori e fiori. Sapete bene che i fiori a me piacciono moltissimo, le rose, i tulipani, le orchideee e le margherite, una ragazza che conoscevo amava quelle gialle, io quelle bianche, quelle del partito che ho sostenuto nel paese in cui abito. Ma si sa, i fiori se tanti, devono essere recisi, per crescere meglio, perchè siano sani, altrimenti soffocano e fanno morire il terreno in cui si insediano. Proprio come le piante infestanti, quelle parassite che vivono all'ombra dei fiori, quelli veri, quelli belli, come appunto una volta era la margherita. Quando alle passate elezioni mi chiesero cosa servisse per vincerle e quale dovesse essere il programma, ad una fiorista che mi fece questa domanda risposi: "Bastano tanti fiori"Questo è sufficiente per vincere a Budoia, questo è il programma che aiuterà Budoia a crescere e a svilupparsi. Proprio come il simbolo di unità, quello del "porton", nato dall'idea di un'amica di nome Daniela. Ha fatto vincere perchè simbolo d'unità fra le tre frazioni, simbolo di apertura, come può essere un vero portone, ma anche di chiusura se non gestito bene. Ecco sono stato preso alla lettera, tante margherite sono cresciute in Budoia, ma non si vedono, stanno all'ombra dei muri, o nei vasi, pronte ad uscire per invadere da sole l'intera città soffocandola in una pericolosa monotonia.

ciao
Italo Surìs

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