giovedì 24 maggio 2007

sarà un cascio...ma!



24 maggio 2007

Allora continuiamo nello scorcio delle ricette regionali. Ritorniamo, saltando da una regione all’altra, alle Marche. Abbiamo già detto precedentemente come questa regione offra la possibilità di gustare molteplici piatti a base di carne pesce o misti. In questo caso invece illustreremo un piatto molto semplice e di facile realizzazione. Un calzone ripieno, come si fa in moltissime regioni italiane,cambiando però il contenuto in base ai gusti, ai prodotti del luogo, o alle tradizioni. La composizione della pasta, da quanto ho potuto vedere, è simile a quella che faceva papà solo che alla stessa ci aggiungeva anche un pizzico di zucchero che serviva a dare una doratura uniforme durante la frittura. Mentre il ripieno era completamente diverso. La ricetta dei calzoni napoletanila inserirò in questo blog più avanti. Di seguito la ricetta.

Ingredienti per quattro persone:

Per la pasta:

½ Kg. Di farina “00”
1 bustina di lievito o ½ cubetto di lievito fresco.
5 cucchiai di olio extravergine d’oliva.
100 ml. Di latte.
Sale q.b.

Per il ripieno:

½ kg. Di spinaci.
20 gr. Di burro.
100 gr. Di caciotta d’Urbino. ( oppure in sostituzione, fior di latte o fontina).
2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva.

Vino consigliato: Verdicchio dei Castelli di Jesi Spumante

Preparazione

Disponete la farina a fontana su una spianatoia di legno e impastatela con l’olio, il latte tiepido, il lievito ed un pizzico di sale che però non dovrà andare a contatto con il lievito ma dovrà essere distribuito sulla farina circostante. Lavorate l’impasto energicamente fino ad ottenere un composto liscio di media consistenza. Fate lievitare la pasta per circa un’ora poi stendetela sulla spianatoia e con un matterello stendetela fino a raggiungere lo spessore voluto. Tagliate usufruendo di un piattino medio o di uno stampino adeguato, delle piccole porzioni a forma circolare. Precedentemente in una padella antiaderente, avrete saltato nel burro, gli spinaci precedentemente lavati e lessati in poca acqua leggermente salata. Sminuzzateli e ponete poco ripieno al centro dei dischi di pasta, aggiungete in ognuno dei tocchetti di caciotta o del fior di latte. Ripiegate a metà il disco formando una mezzaluna e sigillatelo ai bordi. Friggeteli in abbondante olio finché non saranno dorati da ambo i lati. Servite i calcioni ben caldi come antipasto.


ciao

Italo Surìs



Acquasanta Terme è un comune di 3.275 abitanti della provincia di Ascoli Piceno.
È un'amena località termale a 20 km circa da Ascoli Piceno, sulla via Salaria, nota per le proprietà curative delle sue acque (stabilimenti termali) ma il visitatore ha anche la possibilità di immergersi in vasche libere di acqua calda naturali. Nei dintorni è possibile passeggiare all'interno di boschi ben tenuti di castagno, querce, abeti e faggi e raggiungere rapidamente i Monti della Laga e dei Sibillini. A pochi chilometri dal centro abitato sorge la fortezza circolare di Castel di Luco (XIV secolo), così chiamato da Lucus (bosco), oggi riadattato a pregevole ristorante di cucina tipica.


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