venerdì 4 maggio 2007

la pace dei miei monti


04 Maggio 2007

Ho già scritto una volta sul gazzettino locale, prima della campagna politica delle passate elezioni regionali, come il mio apporto, fu in un certo senso utile se non molto importante, per innescare quel meccanismo di sviluppo della valcellina. Tutto iniziò quando mi interessai come supporto esterno e casuale di un professionista, un architetto friulano del problema. E dopo aver attentamente considerato che la zona bellissima, da cui proviene mia moglie Rosa, Claut, avrebbe avuto un futuro interessante solo sviluppando le sue peculiarità nell'ambito turistico, iniziai ad impostare l'operazione. Ebbi quindi un incontro con l'allora sindaco del paese, il perito Mario Giordani, persona rispettabilissima, capace, seria ed integerrima. Desidero infatti attraverso questo mio scritto tardivo, che il suo operato venga riconosciuto e portato all'attenzione di tutti i cittadini della valle e in Friuli. Trovo giusto che i meriti se li prenda chi lavora e fa delle ottime scelte, anche se poi in politica, le stesse possono essere non condivise o addirittura ostacolate. Giordani ebbe un incontro con l'architetto che ora opera in Arabia, e assieme impostarono un piano di sviluppo turistico per tutta la valle interessata. Eravamo nel 1992 o giù di lì. Il progetto fu approvato dalla giunta comunale e passò in regione. Da che ricordo in esso vi sono parecchie opere poi realizzate e tutt'ora presenti. Io stesso convinsi alcuni proprietari ad accettare un compromesso per il bene del paese. Quelli almeno che erano in stretti legami di parentela con mia moglie. Per questo ancora adesso qualcuno che si ritrova il terreno con caratteristiche diverse da quello che avrebbe voluto, non mi ama molto. Ma lasciamo perdere. Il progetto restò fermo per parecchi anni , quasi 13 ritengo. Poi si sbloccò il tutto e la nuova giunta riprese l'idea ed il progetto, messo nel frattempo nel cassetto, iniziandone la parte esecutiva con la collaborazione di altri professionisti e forse con la modifica dei progetti iniziali. So solo che quando vado a vedere quello che ne è scaturito, un pò mi inorgoglisco e mi dico: bravo Mario, questo un pò è anche merito tuo. Penso che il progetto sia anche seguito attraverso lo studio in mano al figlio, dal professionista a cui sono stato legato in occasione di rapporti di lavoro allorchè vendevo travi lamellari per la ditta Francese. Il progetto stesso, avrebbe dovuto essere realizzato con finanziamenti Europei e nella modalità del chiavi in mano; come d'altronde io lavorando con la ditta Ramstain avevo imparato a fare. Forse qualcuno degli abitanti della valcellina lo sa o forse no, o fa finta di non saperlo. Più di tanto non mi frega. L'importante che adesso lo sappiate anche voi, riconoscendo il buon e corretto operato di un sindaco che ha lavorato in silenzio, quasi nell'ombra, senza pubblicità, senza gridarlo ai quattro venti, come si usa fare adesso. D'altronde io , non rappresento nessun partito politico, per cui non porto acqua ad alcun mulino se non a delle persone che hanno voluto fare un buon lavoro per la comunità, disinteressatamente e per prestigio personale.



ciao

Italo Surìs P.S. Un carissimo saluto al mio omonimo Maro p.i. Giordani ex Sindaco di Claut.


















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