domenica 1 aprile 2007

Le nere di Gaeta



31 marzo 2007

Gaeta non è solo famosa per il mare o per il carcere militare dove fu rinchiuso Kappler, finquando ottantenne e malato, fuggì in modo roccambolesco, dal Celio di Roma, ospedale in cui fu ricoverato! Di seguito una biografia del personaggio e poi, prima della classica ricetta, quella dei luoghi di uno dei suoi principali prodotti: l'Olive della zona, quelle che ambiguamente ho chiamato :le nere di Gaeta. Da dove incominciamo?

Gaeta:


Un pò di storia:


Gaeta è un comune di 22.517 abitanti, posizionato sul livello del mare nella parte bassa della Provincia di Latina, sede Arcivescovile, sede del Parco Regionale Riviera di Ulisse, dista circa 120 Km da Roma e 80 Km da Napoli.

Le origini del nome di Gaeta sono tuttora avvolte nella leggenda:

Strabone indicò la sua provenienza dal termine "Caiatas" usato dai pescatori laconi per indicare il sito, con chiaro riferimento all'ampia insenatura del suo golfo;
Diodoro Siculo collegò queste terre al mito degli argonauti facendo derivare il nome della città da "Aietes", mitico padre di Medea (figlia di Circe), la maga innamorata di Giasone.
Virgilio, nell' "Eneide" (Eneide, VII, 1-4) trovò la sua origine nel nome della nutrice di Enea,"Cajeta", sepolta dall'eroe troiano in quel sito durante il suo viaggio verso le coste laziali. Dante, quasi a significare la storicità dell'Eneide, confermò l'avvenimento (Inferno, XXVI, 92).
I primi insediamenti nel territorio di Gaeta risalgono al
VIII secolo a.C., ma fu solo nel 345 a.C. che finì sotto l'influenza di Roma.Durante il periodo romano Gaeta divenne un luogo di villeggiatura molto rinomato, frequentato da imperatori, ricchi patrizi romani, da consoli e da famosi senatori dell'epoca. Per favorire la loro venuta fu persino costruita una nuova strada romana, la Via Flacca, più breve rispetto all'Appia.

Con la decadenza del'Impero Romano d'Occidente iniziò un periodo buio di transizione, caratterizzato da continui saccheggi ad opera delle popolazioni barbariche prima e dei saraceni poi.Le prime notizie del castello risalgono al
VI secolo d.C. nella guerra contro i Goti, nel X secolo se ne fa cenno all'interno delle carte del "Codex", ma notizie certe della sua esistenza si hanno nel XII secolo, durante la dominazione Sveva. Infatti Federico II di Svevia venne in diverse occasioni a Gaeta e, durante le lotte tra guelfi e ghibellini, creò delle fortificazioni per difendere meglio i confini del suo regno: nel 1223 fece costruire quelle per il castello di Gaeta (che quindi era già esistente all'epoca).


Panorama del castello




Gli ospiti del suo più famoso Bed and Breakfast!

Kappler:

Nel 1939, Kappler venne nominato comandante del Sicherheitsdienst a Roma nel, cooperando attivamente con la polizia fascista durante gli anni di guerra. Kappler assunse grande potere in seguito all'armistizio dell'8 settembre 1943, quando i tedeschi assunsero il controllo della capitale.
Già il mese successivo, Kappler aveva pianificato la liberazione di
Mussolini, e la deportazione di circa un migliaio di ebrei romani dopo aver estorto loro tutto l'oro che possedevano. Durante la notte del 15 ottobre 1943 1.259 ebrei vennero arrestati e tre giorni dopo 1.007 vennero inviati ad Auschwitz: solamente 16 di loro sopravvissero allo sterminio (15 uomini e una sola donna).
Nominato comandante della
Gestapo di Roma all'inizio del 1944, Kappler si rese responsabile di numerosi crimini tra i quali del Massacro delle Fosse Ardeatine ed il rastrellamento del Quadraro.
Arrestato dalle truppe inglesi alla fine della guerra, venne trasferito alle autorità italiane nel
1947, e condannato da un tribunale militare al carcere a vita, da scontare nel Carcere Militare di Gaeta. Nel 1977, ricoverato all'ospedale di Roma, riuscì a fuggire. Morì l'anno seguente nella sua casa di Soltau presso Lüneburg in Germania.


E adesso la ricetta

Ingredienti: 360 gr. di spaghetti; 300gr. di pomodorini;100 gr. di olive di gaeta snocciolate; prezzemolo un ciuffo; capperi salati, un cucchiaio; 2 spicchi d'aglio; 1/2 bicchiere o.e.v.o.; 4 acciughe sotto sale; 1/2 peperoncino piccante.


Procedura:

Pelare i pomodori, tritarli dopo averli immersi in acqua bollente, sbucciati e tolto i semi. Lavare disliscandole le acciughe salate. Fate rosolare in olio d'oliva i due spicchi d'aglio, le acciughe, il peperoncino. Aggiungere i pomodorini e cucinare a medio calore. Salate. Lavate i capperi in acqua tiepida, tagliate le olive nere di gaeta a pezzi; unite il tutto al sugo!. Versate gli spaghetti in abbondante acqua bollente salata. Togliete aglio e peperoncino dal sugo, scolate la pasta al dente, conditela con il sugo e con il prezzemolo precedentemente lavato e sminuzzato.


Buon appetito

Italo Sùris

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