mercoledì 4 aprile 2007

mille colori per un blindato

disegno a colori

disegno a china
04 aprile 2007

Ancora a tutt’oggi, il portoncino di casa è situato all’interno di un disimpegno elegantemente pavimentato con palladiana di marmo antichizzato. Il disegno della pavimentazione, è di una semplicità estrema, ciò non toglie che i colori scelti non lo abbiano reso sufficientemente prezioso ed interessante. Il centro di questo spazio è costituito da un insieme di pezzetti di marmo antichizzato, di forme e colori diversi tutti però di tonalità chiara, incollati in mosaico fra loro e delimitato da una fascia di cm15 dello stesso materiale ma di colore verde Alpi. La fascia è modellata agli angoli con una rientranza convessa verso il centro che rende il disegno più classicheggiante.
Nell’androne che si viene a formare, si presentano due finestre , di misura diversa, una con sviluppo orizzontale ampia e luminosa, che si affaccia all’esterno verso il giardino; l’altra verticale di cm.210 x 80 che illumina la cucina, fungendo nel contempo da portafinestra. Infatti la stessa parte da un’altezza da terra di cm. 40 e poggia su un davanzale in pietra piacentina grigia, di spessore adeguato, equivalente a mm. 70. Le finestre sono in legno douglas con vetrocamera antiproiettile. Quella che si affaccia sul giardino, si apre a bilico, mentre l’apertura dell’altra è ad anta-ribalta. Il portoncino attuale di entrata, generoso nello spessore , costruito da insiemi di doghe in legno,di larghezza omogenea, poste orizzontalmente nella parte centrale e verticalmente ai lati della stessa.
Tre robuste serrature anti intrusione, ne permettono una chiusura ermetica e nel contempo sicura. L’altezza del soffitto attualmente tinto con pittura di tempera bianca è di cm.270. All’entrata, sulla sinistra del portoncino principale, è stata collocata un’elegante lampada per esterni in alumminio color antracite, di forma ovoidale e con il vetro cuneiforme satinato. Le serrature , il pomolo del portone e le maniglie degli infissi, sono della serie Colombo, in ottone lucidato. Questa piccola anticamera , delle dimensioni di cm. 155x350, rialzata di cm. 10 dal piano d’entrata, in pietra d’Istria e delimitata da questo, da una soglia in pietra di Verona lucidata, può in base al piano d’edificabilità, rappresentare uno spazio usufruibile come effettiva volumetria abitabile. Ciò premesso, ho considerato quindi di poter utilizzare il sopraccitato spazio, delimitandolo, nella parte ancora libera, con un portoncino blindato di mia progettazione. La luce da chiudere ha una larghezza considerevole, cm. 155, per cui supponendo che un portone blindato deve avere come caratteristiche la massima resistenza, si è posto il problema di come ridurne la larghezza. Ho pensato quindi di ancorare lo stesso ad una intelaiatura in acciaio appositamente costruita ed imbullonata al pavimento, al soffitto e alle due pareti laterali in cemento armato, di dimensioni ragguardevoli. Ciò facendo, la luce del portone si è ridotta a cm. 90. Lateralmente la restante struttura di tubolare di ferro quadro della sezione di mm. 60x40, suddivisa in due parti equivalenti, delle dimensioni ciascheduna di cm. 30x220, è stata nell’ipotesi di studio, ricoperta da piastre in pietra d’Istria bianca , appositamente agganciate a traversini a L orizzontali, posizionati a misura adeguata. In alternativa questi ultimi, potrebbero essere sostituiti da blocchi di vetrocemento trasparente o colorato. Non tutta l’altezza delle due parti laterali sono ricoperte da questo materiale. Infatti, su ognuna delle parti inferiori delle stesse, e per un’altezza di cm. 70 circa, è stata rivettata una lamiera di spessore adeguato, mm. 9 circa, verniciate dopo zincatura con vernici per esterni tipo smalto, di color verde muschio. Le guarnizioni in caucciù saldate agli angoli, non permettono ad eventuali spifferi d’aria d’inserirsi fra le fessure. Per la parte superiore, che si è formata dalla differenza delle misure del portone di cm. 220 e quella del soffitto di cm.280, ho disegnato per tutta la larghezza di cm. 155 ed una equivalente altezza di cm. 60, un pannello sempre in lamiera dello stesso spessore e verniciata con smalto verde muschio. al cento di questo, è posizionato un sopraluce in vetro colorato ovviamente blindato e di forma semicircolare. Lo stesso è suddiviso da spicchi che convergono verso un centro comune.

DESCRIZIONE DEL PORTONE.

Bello questo portone, pensato e disegnato per stupire e quindi difficilmente realizzabile se non da un artigiano a costi inaccessibili. Infatti ho portatolo il disegno per fare un preventivo ; mi hanno risposto gentilmente che il prodotto richiesto non rientrava nella loro tipologia produttiva. Non mi è però sfuggito il loro sguardo di compassione!!! Ritornando a casa, mi sono chiesto se fosse il caso di rivolgermi ad uno psichiatra. Il disegno che ho ancora in mente, pur non avendolo materialmente dinnanzi a me, è, come si evince dalla copia immessa in web, rappresentativo della massima simbologia della vita : la luce, e più precisamente, i raggi solari. Infatti sia il semicerchio superiore, costituito dal sopraluce, sia il disegno stesso del portone, rappresentano i raggi solari. Gli stessi, nel primo, sono raffigurati da spicchi di vetro multicolore inseriti in strutture d’ancoraggio, i secondi sul portone, sono stati ricavati con il gioco delle varie essenze di legno, in modo da ottenere diverse colorazioni, incollate al supporto sottostante, a raggiera. nella parte inferiore del portone è collocato, un rialzo in ottone lucido che protegge ed abbellisce la parte a contatto con il pavimento da eventuali colpi. Paraspifferi a discesa incassati nel portoncino, completano l’opera. Per finire, il pomello d’apertura in ottone lucido è proporzionato all’insieme, mentre per le serrature, sono state previste delle fessure per il passaggio la scheda elettromagnetica. E’ possibile installare ovviamente, per maggiore sicurezza, ogni tipo di congegno d’apertura tecnologicamente più avanzato, ideato appositamente o per il riconoscimento vocale o per l’identificazione delle impronte sia del palmo della mano sia dei polpastrelli. In alternativa quello di ultima generazione, adatto al riconoscimento della configurazione dell’iride.
Bene, dopo tutta questa fatica, e molte illusioni, posso dire di essermi perlomeno presa la soddisfazione di pubblicare il progetto nel blog. Vuole essere un invito a sposare il bello, a non distruggerlo, a preservarlo. Ideate e mettete nelle vostre case un portone che con i suoi colori, ed il suo fascino rappresenti un messaggio per tutti!!.


Ciao ciao


Italo Sùris

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