mercoledì 11 aprile 2007

Un saio in famiglia??


11 Aprile 2007


A forza di parlare di preti, di morti e d'amore, mi stanno crescendo le ali, una luce fioca è sprigionata dal mio essere, che mia moglie definisce immondo, e sul capo a protezione dei residui capelli, a mò di tesa di vecchi copricapi borsellino, compare l'aureola. Si signori, incomincio proprio a sentirmi un santo. Invece, di queste cose, ne abbiamo tutti bisogno, io più degli altri, non vado a messa perchè sento che nella casa di Dio vi è tanta ipocrisia e ciò onestamente mi dà fastidio. Nella mia ignoranza, non concepisco che uno per esempio, rubi tutto l'anno e si presenti tranquillamente al cospetto dell'altissimo. Ma si sa il concetto di morale è per ognuno diverso, per cui valgono solo le leggi terrene, le quali si possono come dimostrato largamente in Italia, eludere. E' questo il motivo per cui ho iniziato a scrivere questo blog, diario che spero venga letto e commentato da un numero sempre crescente di persone, affinchè inizino a rivedere le cose sotto un profilo diverso, prediligendo alcuni valori rispetto ad altri. Ricordo che Rosa, mia moglie ebbe un incidente abbastanza grave in auto, uscendo dal cancello in un giorno di ferie. Non vide un'auto che sopraggiungeva e si ruppe il femore della gamba destra. Dopo l'operazione e la successiva estrazione del ferro e dei perni nell'osso, dovette fare un ciclo abbastanza intenso di fisioterapia per recuperare la funzionalità dei muscoli atrofizzati. Ci riuscì molto bene con la grinta che la contraddistingue e ritornò a correre come e forse meglio di prima. Meglio, perchè si rese conto di cosa stesse perdendo con l'incidente, qualcosa che non sapeva di possedere perchè considerata scontata, ovvia , naturale. La funzionalità dell'arto!!!!! Bene, quante cose reputiamo scontate??, la casa?, l'amore?, il lavoro?, i quattrini tanti e subito???Il benessere?, un lavoro indipendente, la politica??? Speriamo che non ci sia in vista un incidente. Temo purtroppo che l'auto ci stia travolgendo!! Sarò pessimista?, non più degli altri 59.999.999 Italiani su 60 Milioni! Anzi dirò di più anche se l'incidente più grosso non è ancora arrivato, siamo stati vittima in cinquant'anni di democrazia, di prima e seconda Repubblica, di tanti di quei tamponamenti che abbiamo proprio bisogno di riabilitare il nostro fisico. Sì perchè è inutile fare finte crociate contro il sistema, è inopportuno cercare di demolire una gerontocrazia che costituisce il nostro gesso se prima non leviamo le stecche che ci immobilizzano. Stecche rappresentate dalla rassegnazione classica degli Italiani, dalle commistiòni, dai cointeressi, dal buonismo, dall'ipocresia. In alcuni libri di psicologia spiccia, ho letto che la vita deve essere piena di compromessi, che non esiste solo il bianco o il nero, ma una miriade di tonalità e sfumature di grigio. Sarà anche vero, ma se non pago la bolletta, mi tagliano il GAS! E allora dove sono questi benedetti grigi? Per contro, non ricordo chi, perdonatemi se sbaglio, padre Pio forse?, mi va bene per continuare con il post, non ammettesse gli stessi. Il compromesso diceva, apriva le porte ad ulteriori compromessi. Aveva ragione. Ora gli stessi in Italia, non si chiamano più così ma: " scheletri negli armadi". Quindi, non è vero che la patria dei fantasmi sia L'inghilterra con Londra in testa, i primi siamo noi e con un grande distacco!. Ma torniamo a Padre Pio. Il marito della sorella di mia madre, Modestino, si chiamava modesto e lo era di nome e di fatto il diminutivo invece era dovuto al fatto che pesasse circa 180 chilogrammi, era nato a Pietralcina, Il paese di padre Pio. In famiglia circolava addirittura la voce che ne fosse nipote. Niente di più probabile, nei paesi piccoli si sa sono tutti parenti. Un pò come i Zambon a Budoia.!! Allora dopo aver divagato un pochino, ritorniamo al mio parente acquisito, Padre Pio. Non ho letto, se non a grandi linee la storia della sua vita, so solo che adesso lo venerano perfino a Claut. Se lo sapesse Bossi!!!, Padre Marco d'Aviano, assieme a padre Pio; che colpo ragazzi!. Era un uomo dal carattere burbero, che riconosceva istintivamente l'interiorità di ogni essere umano, rigido nelle regole, pretendeva il massimo dai fedeli, non faceva sconti nè permetteva debolezze. Eppure signori nonostante la sua fama di frate integerrimo e severo, è un santo venerato in tutto il mondo. Allora? si possono accettare compromessi???Alla pari di San Francesco l'unico compromesso è stato con Dio. Tutto questo per dire che bisogna che ognuno di noi inizi a cambiare gradualmente, senza innescare inutili attriti. Nessuno deve sentirsi in pericolo, è necessario il rispetto dell'altrui esigenze, ma cambiare si deve, gradualmente, riflettendo sull'importanza delle cose, sulle priorità sui significati, ma bisogna. Senza catastrofismi senza paure, ma ne va del nostro bene. Ora basta, ho cercato di fare alcune battue per alleggerire un pò l'argomento; Spero che la gente ci sappia ridere sopra.



Vi saluto





a presto

Italo Sùris

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