mercoledì 18 aprile 2007

alla riconquista dell'America






19 Aprile 2007

Bene adesso navighiamo veloci, spieghiamo le vele e puntiamo verso il mare aperto, verso l'indipendenza, la libertà. Cioè verso l'America. L'America con la A grande, come grandi sono stati gli ideali alla base della sua Costituzione, quella degli Stati uniti d'America. Meraviglioso Paese al di là dell'Atlantico, che ha combattuto arduamente per liberarsi dal colonialismo inglese. In una guerra fratricida che ha messo gli uni contro gli altri, per un senso di giustizia e di equità. Un trafiletto all'inizio delle prima pagina del corriere di oggi diceva" la vera democrazia il liberismo , sono solo americani. Tutte le rivoluzioni hanno finito per assomigliare al regime da cui si sono liberate". Vero! Ma chi sono questi benedetti americani, che razza di gente è, da chemondo viene, sono esseri marziani, vengono da una galassia sconosciuta?, chi abita tutt'ora il prodotto di un continente come il nostro, dalla cultura millenaria, ellenica, latina, persiana, araba?, Chi è stato a scoprire questa magnifica terra?ora ricca e potente ma priva di memoria; Amerigo vespucci, o i Vichinghi o i cinesi, Cristoforo colombo o i Portoghesi oppure, tutti un pò. Si l'America siamo noi con le nostre contraddizioni, con le nostre abitudini divita e l'Europa è America. Non dimentichiamocelo. Nei primi anni del 900, Irlandesi, Italiani, Francesi, Portoghesi, Spagnoli sono approdati lungo le coste del nuovo mondo in cerca di fortuna, alcuni l'hanno trovata, altri hanno trovato stenti e miseria. Anche il nonno di mia moglie andò nel 1929 nel periodo della grande recessione economica. Tornò con una radiolina e tante illusioni irrealizzate. Ma cosa hanno in America nei musei; i quadri dei nostri più grandi geni le sculture greche, i vasi etruschi!. Come si vestono i ricchi americani; indossano Armani, Dolce & Gabbana, Bulgari, Valentino, Biaggiottie Carrè. E' loro il design e la classe?, cosa amano guidare; la ferrari, la maserati, la lamborghini, la BMW, macchine EUROPEE. Si amano le nostre marche, i nostri prodotti, bevono e mangiano italiano e Francese, spagnolo e cinese, arabo e giapponese. Si parla l' inglese ma presto l'idioma predominante sarà lo spagnolo. Non è un caso che vi sia uno stretto rapporto economico fra il messico e l'America. Gli Stati Uniti d'America sono circondati da paesi sudamericani, trattati fin'ora come il giardino di casa. Dal Brasile al Venezuela, dalla Columbia al Cile, all'Equador, a Cuba, al Messico stesso, che confina con il Texas e dal cui confine colabrodo, immigrati d'ogni dove, entrano in continuazione in cerca di lavoro. Quindi l' America ha più sangue latino di quel che si pensa e sangue latino è sangue italiano, greco spagnolo, portoghese. Al di là dell'oceano quindi ci troviamo una superpotenza tecnologicamente infallibile ma fragilissima sotto il profilo culturale, e un senso d'invidia e di desiderio di ritorno alle origini, la pervade. Il sangue nion mente, il ricordo è sempre vivo. I morti americani e il sangue versato per la libertà dei fratelli Europei in pericolo, sono ancora là nel ricordo di tutti. Un grazie ai nostri fratelli Italo americani che sbarcarono ad Anzio, sulle coste Siciliane, per liberarci da fratelli di altri fratelli, ( e a questo punto mi incasino! perchè tutti pensano di essere fratelli a questo mondo, ma nessuno si comporta come tale.) Probabilmente dovremo un pò rivedere i rapporti di parentela. Incominciamo subito!:Farebbe bene l'Inghilterra a non far troppo la snob, e la Francia, a ridimensionare la sua Grandeur, l'Italia ad aver più coraggio, la Germania a dimenticare il passato. Perchè se è vero che con l'America si deve fare i conti, è altrettanto vero che anche la stessa ha bisogno del vecchio continente. Grossi cambiamenti stanno avvenendo nel mondo. Superpotenze si stanno aggregando Cina, India, Australia, Russia, Indocina. E' meglio quindi, tenersi buoni gli amici fidati, anzi i parenti più stretti. Navighiamo quindi con le tre caravelle, dopo seicento anni, verso il nuovo vecchio mondo, con un carico di buona volontà.


DESCRIZIONE DELL'OGGETTO!


Il bicchiere di forma originale è ovviamente nato dall'idea di rappresentare una nave che solca l'oceano verso terre promesse. Paradisi tropicali, nature incontaminate, acque cristalline, forme di vita lontane dai nostri ambienti. Metaforicamente si intravvedono per i nuovi esploratori, nuovi e diversi rapporti commerciali utili anche per gli indigeni. E' questo un bicchiere dalla forma assimetrica, dal bordo ovalizzato per indicare l'albero di bompresso, l'albero che nelle vecchie navi in legno sporgeva fuori prora ed indicava come indice puntato la direzione da seguire. Impresse nella coppa, linee che convergono in un unico punto, raffigurano il fasciame, mentre due rilievi posteriori di colore azzurro mare, rappresentano le onde dell'oceano, scosse dalla tempesta. Lo stelo del bicchiere è disegnato a somiglianza dell'albero maestro, alla fine del quale, lo stesso viene sorretto da una base raffigurante le vele rigonfie di vento.

bye-bye
Italo Sùris

Nessun commento:

pub-9734653329526511