14 marzo 2008
In questi giorni, mi sono soffermato sull’acquisto recente della nuova canon 400D, un’ottima reflex digitale che vi ripeto mi sta dando e mi ha dato parecchie soddisfazioni. Non sarebbe potuto avvenire se alla stessa non avessi abbinato un obbiettivo che ritengo ottimo soprattutto per il rapporto costi benefici. Avrei voluto acquistare un obiettivo della stessa marca ma non sono riuscito a trovarne uno con le stesse caratteristiche ad un prezzo accessibile.
Riepiloghiamo: cosa mi serviva per iniziare a fotografare immagini che richiedevano diverse distanze focali, sicuramente uno zoom con un’ottica che mi permettesse una discreta luminosità, nonché un escursus della messa a fuoco sufficientemente variabile per poter realizzare primi piani, foto panoramiche, macro, immagini sportive, ma anche per potermi finalmente divertire provando le varie forme di esposizione sia diurne che notturne. La telecamera infatti ha una velocità massima di ben 1600 ISO, e permette di fotografare addirittura in presenza di oscurità quasi completa senza bisogno di cavalletto.
L’obiettivo infatti da me acquistato ad un costo di circa 400 e ha uno stabilizzatore incorporato che può essere escluso semplicemente usando un tasto posizionato alla destra dell’obbiettivo. In dotazione i tappi di chiusura ed il paraluce. Ma quello che mi ha realmente fatto piacere è il fatto di aver verificato quanto le foto eseguite in ogni frangente e situazione ambientale, siano alla fine risultate molto nitide e non abbiano nulla da invidiare alla concorrente più conosciuta la tamroon, con una focale 18-250, ma priva dello stabilizzatore e ovviamente con un obiettivo. Maggiore. Il diametro del sigma è di ben 72 mm. Ciò permette una luminosità maggiore ed una luminosità della focale che va da 4,6 a 6,3.
Altre caratteristiche che mi vengono in mente sono la possibilità d’inserimento a baionetta con relativo ruotamento orario dell’obbiettivo e lo sblocco dello stesso tramite un tasto particolare posto alla sinistra della telecamera. Quando si inserisce l’obbiettivo, bisogna verificare che il puntino rosso dello zoom, corrisponda con quello inciso sulla fotocamera reflex. Un motorino permette la messa a fuoco automatica in ogni condizione di luce e dopo aver impostato lo zoom nella posizione prescelta. Ciò ovviamente dopo aver predisposto la fotocamera su automatico o su P ( personalizzata). Allego l’immagine dell’obbiettivo ripreso da altre angolazioni con la piccola compatta HP, di appena 5 M pixel.
Italo Suris
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