06 marzo 2008
Dopo un po’ d’anni, ieri mi sono fatto un regalo. E direi anche meritato visto che le finanze fin’ora non me lo hanno permesso. Ma si sa ogni tanto lo Stato ci fa un piacere anche se con i nostri stessi soldi. Mi sono trovato nella busta paga ben 1200 € circa, 0+ e 100-, cifra costituita dalla somma degli arretrati del contratto degli statali conguagliata dopo tre anni. E’ ora quasi di ridiscutere il nuovo importo contrattuale, visto che il precedente è già scaduto. Sì ho voluto pensare un po’ a me stesso e non più solo agli altri, come il mio carattere impulsivamente mi ha costretto a fare.
Da tanto tempo desideravo acquistare una macchina fotografica decente, ne posseggo già una analogica, una Canon EOS, un’ottima fotocamera reflex anche se datata. Ora ho voluto, dopo anni di forzata separazione e in vista della prossima meritata pensione, dedicare più tempo a qualcosa già sperimentato nel passato, una passione soffocata e mai completamente soddisfatta, fonte di sentimenti forti e nello stesso tempo delicati: “La fotografia in tutte le sue forme, che sia artistica ritrattistica o paesaggistica.
Immagini che mi piacerebbe elaborare ed inserire, in questo blog, o eventualmente in uno nuovo. Vi chiederete ora cosa mi sia regalato, penserete a chissà quale fotocamera, immaginerete che abbia speso un importo esagerato, che la stessa sia completa di ottiche particolari e molto costose. Niente di tutto ciò, ho acquistato un’enter level una Canon 400D con uno zoom Sigma 18-200, oggetti tecnologici, di cui separatamente vi indicherò le caratteristiche. Per ora inizio a leggere il libretto d’istruzioni e ad imparare le tecniche fotografiche più usate e soddisfacenti, poi vedremo assieme quale sarà il risultato.
Abbiate fede e non ridete.
Italo Surìs
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