venerdì 14 marzo 2008

L'amore contro la disoccupazione

14 marzo 2008

Certo che berlusconi è proprio forte, se non ci fosse, lo dovremmo proprio inventare. Se ne esce ogni giorno con una di nuova; investiture nella sua lista di personaggi con un passato sicuramente poco cristallino e con un livello morale degno di un santo caduto in disgrazia. Ma non facciamo nomi, sarebbe inutile, visto che a quelli che già si conoscono, ne ha aggiunti degli altri i quali sicuramente hanno esplicitamente evidenziato la loro predisposizione all’estremismo politico di estrema destra.

E’ tornato il fascismo ( mi domando, sta per caso bussando alle porte un nuovo compatto numeri di gerarchi?). Il caso Ciarrapico ne è l’ultimo eclatante esempio. Ci ritroviamo in un partito che vuole essere considerato centrista e liberale ma che ha fra le sue file i partiti più transigenti e nazionalisti del momento. Lupi travestitisi d’agnello, che sicuramente non rinnegano il passato di vecchi camerati vestiti in nero e con glii stivali a mezzo polpaccio. Alcuni iscritti dei partiti conglobati nel Pdl, si sono a tutti gli effetti dichiarati apertamente fascisti esclamando in pubblico la fatidica e famosissima frase” me ne frego”

Arriva il monito di Bruxelles il quale critica la scelta elettorale dell’ex premier e mette a nudo le difficoltà che il Pdl potrebbe incontrare, nel suo cammino verso l’ingresso in Europa nel Ppe stesso. Un partito moderato anche se conservatore. Sebbene il partito Europeo ponga il veto su Ciarrapico, Silvio non manca ancora di sorprendere e non si lascia perdere l’occasione di umiliare con le sue volute o incoscienti gaffe pubbliche, il popolo dei giovani precari. Alla domanda di una giovane giornalista di Rai 2, su come potrebbe risolvere una precaria concretamente il problema di costruirsi una famiglia ed un futuro, il presidente serafico risponde: “ Una precaria si sposi pure mio figlio o un altro giovane ricco, questo il consiglio di padre, continua con il suo sorriso a 43 denti.

Lei può anche permetterselo. Forse che noi poveri, non vorremmo vedere un matrimonio dei nostri figli con una persona perlomeno più agiata? o è solo una sua idea in esclusiva. La verità è che alcune donne provenienti dal sud o dai paesi extracomunitari, sono già famose , visto che sfilano seminude in alcune zone di Milano, schiave del sesso e per il divertimento di figli cocainomani di papà imprenditore. Sarà difficile che il loro drammatico lavoro di precariato possa in futuro risolversi in un matrimonio con un calciatore di successo.

Non rido perché ormai nella politica nazionale, c’è più da piangere che da rallegrarsi e il fatto sopradescritto ne è una dimostrazione palese. Fra l’altro nella risposta a Junker , uno dei guru del Ppe, lo stesso Berlusconi definisce ancora prematuro un giudizio del genere, visto che dovranno scomparire definitivamente le sigle di FI e AN. Ma resta l’affermazione che in Europa gli appartenenti della lista liberale sono intelligenti, “mica come gli appartenenti della nostra sinistra.” Torniamo al precariato. Alla giornalista del Tg2, che fra l’altro voterà per il Pld, la risposta dell’ex leader, è apparsa una battuta per stemperare, come dice lei la situazione. Certo che è una battuta ci mancherebbe altro, ma che penso che il leader massimo, avrebbe dovuto anche tener in considerazione che di ragazzi e ragazze, con un lavoro precario, ce ne sono a migliaia in Italia.

A questo punto farei io una battuta per stemperare il tono di questo mio scritto. Perché non chiediamo al vicepremier di obbligare, come si fa in alcuni paesi musulmani, i figli e le numerose figlie, di maritarsi più di una volta, e per un brevissimo tempo, con giovani precari di ambo i sessi, divorziando dopo pochi giorni, in modo da lasciare loro una parte di eredità ed un lascito per il mantenimento. Fra lui ed i suoi amici imprenditori, risolveremmo il problema della disoccupazione in men che si dica. Con i miliardi d’euro in suo possesso, riuscirebbe di certo a risolvere per sempre uno dei più gravi problemi della nazione. Battuta per battuta, la mia ritengo, che sia più equa e realizzabile con un po’ di sacrificio. Una forma democratica e di altruismo, che potrebbe essere approvata probabilmente, anche da parte della Chiesa più conservatrice, visto che apertamente non condanna i politici divorziati e tutt’altro li incita a risolvere il grosso problema salariale delle famiglie. Ecco allora che l’estrema destra si trasformerebbe, come d’incanto, in un partito progressista e social liberale, conquistando il cuore di milioni d’affascinanti giovani donne e di tenebrosi ragazzi del sud in attesa di un buon matrimonio e di un buon partito.

Ritengo quindi, al di là di tutto, che proprio scherzando, il nostro caro berlusca abbia finalmente dato un intelligente spunto per risolvere il forte sbilanciamento del possesso della ricchezza nazionale ( 50%), a favore del 10 % degli Italiani. Avremmo allora tanti piccoli Brlusconini, in giro per la nazione in attesa, nel prossimo futuro, di risolvere generosamente il problema di tante zitelle,facendo celebrare una o più velocissime cerimonie a Las Vegas o a Dallas. Mi auguro che questa mia intelligentissima idea venga presa nella giusta considerazione. In questo caso, destra, centro, la rosa bianca e quella gialla, voterebbero compatti con l’estrema sinistra, per lui; il genio degli anni 2000.

Italo Surìs

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