martedì 11 marzo 2008

Giochiamo ai fotografi



11 marzo 2008


E’ circa una settimana che mi è arrivata la canon nuova, una Eos 400D. Il giorno stesso che l’ho ordinata, sono stato messo a conoscenza che era stata immessa sul mercato una nuova serie; la 450D. In un primo momento mi ha colto un senso d’amarezza, poi pensando all’attuale evoluzione delle apparecchiature elettroniche, ho ritenuto che non si possa certo inseguire la frenetica evoluzione dell’alta tecnologia . La differenza, sia nei pixel, ben 12 ml, che nella possibilità d’inquadrare attraverso il monitor LCD l’oggetto da fotografare, in un primo tempo non le avevo considerate così interessanti. In fondo sono un neofita della fotografia, soprattutto digitale, e avevo fra l’altro a disposizione un budget ben definito, non più di 1100 €. Per cui volente o dolente, ho dovuto optare per la Eos 400 con alcune prerogative in meno certo, ma da quel che ho potuto constatare, con delle ottime qualità generali.

Ma bando ai piagnistei e veniamo al dunque, viaggiando con me attraverso una, spero eloquente e dettagliata spiegazione, nel mondo così affascinante della fotografia digitale e delle immagini che con essa si possono realizzare. In questi giorni, oltre a leggere il libretto d’istruzioni a corredo della stessa, ho maneggiato con i molteplici pulsanti scoprendo, proprio come un bambino, un mondo fantasioso e ludico insieme. Mi sono divertito a fotografare le cose più disparate, in condizioni atmosferiche e di luce d’ogni tipo, provando in modalità automatica o manuale.


Ho provato ad usare la macchina in priorità di tempi o di diaframma, con poca luce o in pieno sole, con foschia o al tramonto. Ho giocato con lo zoom,ho rivisto le foto scattate impostando il sensore a diversa velocità ISO, da 100 a 1600. Mi sono divertito un mondo, eliminerò le foto malriuscite e le inserirò via via sul blog. Probabilmente non saranno foto d’autore, ma almeno nitide sì. Con il tempo imparerò ad usarla da professionista, almeno spero. Intanto accontentiamoci. Intanto, per solleticare la curiosità di chi mi legge, allego la parte descrittiva dei pulsanti e della loro peculiarità, come si può ben vedere, dal disegno schematizzato nell’immagine presente sul libretto a corredo.



Italo Surìs

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