01 luglio 2007
Bene, direi che sia giunta l'ora di rincominciare ad inserire qualche disegno. Tralasciando per adessso quelli di arredamento o con tema diverso, ritorniamo, in modo da toglierceli dalle scatole, a quelli che trattano la serie di occhiali. Vi inserirò un disegno alla volta. Ciò al fine, che il numero di elementi da inserire nel mio blog, siano sufficienti a coprire la pubblicazione di un intero anno solare. E questo ovviamente per non rimanere disoccupato prematuramente! C'è il pericolo infatti che alla mia signora, incominci a balenare l'idea di farmi lavare i piatti. Sarebbe molto triste per un artista come immodestamente mi reputo. Eccovi allora il disegno di lenti denominato Newyork. In onore delle grandi città, altri soggetti prenderanno come vedrete più avanti nomi di grossi agglomerati urbani Italiani. Il disegno nel complesso è molto semplice e l'occhiale risulta alleggerito nella sua forma. Unici elementi che ricordano la famosissima città Americana, il nasello, che è composto da due torce della statua della libertà, ( Non è solo Berlusconi, come vedete ad usare il simbolo Americano per scopi propagandistici). Anche Le stanghette, in questo caso in numero di tre, non perchè il portatore delle sesse abbia tre orecchie, ma per evidenziare tre possibilità di grafica ed incisione, riportano allo stesso tema. Due infatti rappresentano il famoso ponte di Brooklyn, mentre quella al centro, la statua della libertà stilizzata. In ogni modo, se vogliamo dirla tutta, ritengo che la miglior libertà, sia quella di non portar alcun tipo d'occhiali. Nello schema allegato potete vedere alcune sezioni, quella della torcia in mano alla statua, per la verità ora caduta, e le tre stanghette che hanno perso la vite che le, dell'occhiale finito. Devo dire che allora i disegni mi riuscivano benino, meno la collocazione degli stessi sul mercato. Pazienza, me li farò io quando sarò vecchio!. Intanto, siccome sono abituato a dedicare ogni mio disegno ad una donna, questo lo dedico a tutte coloro a cui voglio bene ed in particolare all'eroina di un mio recente racconto; AISHA!.
Ciao Ragazzi
Italo Surìs
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