sabato 7 luglio 2007

Cosa farò da grande?


07 luglio 2007


Ho quasi l'età di andare in pensione, sempre che Prodi e la banda al completo, decida il da farsi. E' giunto il momento di darsi da fare per il futuro, di pensare ad un lavoro serio, un lavoro che ti faccia vivere, non uno pseudolavoro che invece serva solo a sopravvivere. C'è un ma!; a cinquantasei, anni non ho ancora le idee chiare. Cavolo direte voi, se non le hai chiarite fino ad ora , quando pensi di maturare?. E' un problema lo ammetto, è che a confondermele è il sistema che mi circonda. Ho rinunciato a capire, anzi incomincio a capire solo ora. Tutto quello che ritenevo giusto è sbagliato e tutto quello che per me è sbagliato, invece va bene. Già perchè fin'ora mi sono fatto un culo a lavorare e a pagar le tasse, mentre avrei dovuto non fare un ca..o e intascarmi anche l'IVA. Ma lasciamo perdere, pensiamo al futuro, d'altronde dicono che adesso si vive fino a novantacinque anni e per morire bisogna prima chiedere il permesso al partito! Ora mi domando, come farò a morire, sì voglio morire, voglio morire, ma non posso! " come non puoi, gettati da un ponte, sparati in fronte, scopa fino allo sfinimento con la professoressa isabella la tr...ia., niente di più facile! allora?" Allora, allora!, non sono iscritto a nessun partito ecco perchè!!! E anche se lo fossi non potrei pagare il classico peccìento!!. "peccìento? e cosa sarebbe?" a me lo chiedi?, chiedilo a Pomicino!. Ho capito, a questo punto non mi resta che cercar lavoro, tanto per tirare avanti questi trentacinque anni senza annoiarmi. Voi cosa dite cosa potrei fare?, qual'è il lavoro più redditizio?, l'imprenditore?, il commerciante?, l'artigiano?, il rappresentante?,UHMMMM, non mi convince. Ahh, ci sono! ; da grande voglio fare l'autista! "Ma Mario, cosa dici mai, con tutti i camionisti che ci sono e autisti d'autobus!. Ci sono più autisti che mezzi, tant'è vero che sulla tangenziale di Mestre, uno è al volante e cinque spingono, sai tanto per risparmiare carburante, e poi costano poco; sono tutti extracomunitari!" Porca vacca, non me ne va bene una! Ah, sai cosa potrei fare?" cosa?"l'autista di un politico ecco, ho trovato!proprio l'autisata di un politico! Vedi, l'autista di un politico, sopratutto se di alto livello istituzionale, è molto più importante di un segretario, pardon di un portaborse, e sai perchè? " Dimmi!"Semplice!, perchè un autista personale conosce le abitudini di chi trasporta. Per esempio: Sa a che ora si sveglia, se esce spettinato e con la patta dei pantaloni chiusa, se baruffa con la moglie, se prende cocaina, sente in macchina a chi telefona e da chi riceve telefonate, attende il padrone quando costui si fa accompagnare alla sua garsonnerie. Oppure è costretto ad essere testimone delle performance sessuali consumate sui sedili posteriori dell'auto blu e anche dei gusti erotici di chi accompagna. Ti par poco? E non è detto che in alcuni casi il rapporto fra autista e amministratore pubblico, non diventi anche qualcosa di più intimo, vorrei chiedere a Luxuria se ciò potrebbe avverarsi. Poi lo chaufeur ha il modo d'incontrare gente importante, altri politici, imprenditori, prelati, vip, veline, calciatori, sia Italiani che stranieri. Conosce i motel, gli alberghi dove ci si incontra, i locali alla moda, persone per bene dell'alta finanza, (Unipol,Fazio, Pollari), riceve le mance, e quasi sempre gli si chiede di andare a comprare le sigarette quando con il capo c'è anche la segretaria. Sia che questa sia una , dello stesso partito o anche di uno dell'opposizione, tanto si sa, a caval donato non si guarda in bocca!. Vi ricordate Maroni? Pensate per esempio all'autista dell'ex governatore del Lazio, Storace, sicuramente non era presente quando la ex moglie di Fini " è stata costretta, povera, a sbattere il culo! ". Certamente però sarà stato nelle immediate vicinanze, sempre pronto, non si sa mai ad intervenire. Poi una cosa tira l'altra, una confidenza, un piccolo piacere, un regalo, una cena a casa, qualche segreto da mantenere, spese non proprio attinenti al compito istituzionale, viaggi di piacere ad esempio. Allora si può anche con il tempo, fare un salto di qualità, trovare in paese un lavoro come impiegato statale o regionale ed iniziare ad aprire qualche circolo, qualche club, qualche associazione. Da lì alla possibilità di essere poi inserito in lista per sindaco o assessore, il passo è breve. E..vualà il gioco è fatto, in men che non si dica, sei nel giro!. Ora hai la possibilità di un'apertura creditizia maggiore, inizi a fare conoscenze personali, ti ritornano buone quelle vecchie, i vecchi contatti con l'assessore, le amicizie e le conoscenze del tuo ex datore di lavoro e da qui il passo è breve. Puoi finalmente diventare un vero imprenditore, aprire una fabbrica tanto i clienti ci son già sulla carta. Cosa ne dici Carlo, l'idea ti piace??? " A' Mariooo, tu sei picchiato in capoo, ma và a fattelo mettè ner c...lo!!!"UHMMM, ho capito, scusate,forse hai ragione; .....penserò a qualcos'altro!




Certo una risposta così volgare non me l' aspettavo, che cavolo di amici mi ritrovo, non ti danno una mano nemmeno a morire. UHMMM,..Però, pensandoci bene..........................!




un saluto a tutti



Italo Surìs

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