domenica 15 luglio 2007

La squadra del cuore



15 luglio 2007


Ho trovato fra le vecchie cartacce, questa ed altre vignette di Forattini. L' ho scannarizzata da un libriccino dato in abbinamento con panorama nel 1984. La vignetta è intitolata "tutto il calcio venduto per venduto". Al di là del titolo, già di per sè stesso abbastanza simpatico e significativo, ho deciso di inserirla su questo post per più di un motivo. Innanzitutto, è un omaggio a Forattini, interprete con la sua graffiante satira di verità anche scomode. Sottili e scherzose insinuazioni, sempre però accettate con intelligenza dai singoli personaggi ogetto delle sue vignette. Non so se i politici di oggi si comporterebbero nella stessa maniera o andrebbero, come spesso succede, in escandescenze. Ma al di là di tutto volevo solo farvi notare come in queste vignette di ventitre anni fa, ci siano delle figure ancora oggi presenti nel Governo. Non molte a dir la verità. Vediamo ovviamente, l'inamovibile Andreotti, che mi auguro, prima di lasciare questo mondo, si decida a svelare parte dei segreti della storia d'Italia, ancora oggi coperti da un fitto mistero. Indubbiamente Andreotti vivrà oltre cent'anni, se come dice lui, il potere logora chi non ce l'ha, per cui ce lo vedremo ancora per un pò. Pensate che era in politica ancora negli anni sessanta. Ma al di là di ciò, che alla fine, con i politici che abbiamo al giorno d'oggi, potrebbe rappresentare anche un bene per l'Italia, vista la sua centenaria esperienza politica, nella vignetta vediamo rappresentato anche Dini. Dini probabilmente è rimasto a tener compagnia ad Andreotti, una scelta la sua fatta per vero altruismo; più per non lasciarlo solo, che per desiderio di potere. Il fatto è invece che in Italia i vecchi parlamentari, Senatori o Deputati che siano, non smettono di essere politici, nemmeno quando sono in quiescenza. Sono pochi che hanno saputo staccare la spina, una volta terminato il mandato, anche se inquisiti. De Michelis ha, a quanto pare, una passione sviscerata per la politica. E' riuscito, dopo una breve esperienza a destra, a ricompattare, sotto il manto protettore del nascente partito Pd, il vecchio PsI. Quello che fu di Craxi, rappresentato fra l'altro nella vignetta, come il pallone a centro campo. Se in un futuro, il nascente partito democratico dovesse vincere le elezioni, non mi stupirei di rivederlo nuovamente come ministro degli esteri. E' risaputo quanto siano ancora saldi, dopo tutti questi anni, i rapporti fra lui ed i paesi esteri, sopratutto con la Cina, paese con il quale, per primo, ha tessuto buoni rapporti commerciali. Certo che anche lui non è di primo pelo, sono anni che fa politica, molto probabilmente vorrà prendere il posto di Andreotti, ma mi sa che dovrà aspettare parecchio. Come parecchio i giovanissimi avvocati, seduti in panchina, che attendono il loro turno per scendere in campo. Speriamo per loro che non sia per i tempi supplementari. Si sa in Italia ce n'è per tutti!!


Italo Surìs

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