martedì 24 luglio 2007

il pizzoweb












24 luglio 2007


Sfogliando i giornali anche oggi mi sono imbattuto in una notizia particolarmente curiosa, ma anche interessante. Esiste un sito a carattere internazionale, dove le imprese in assoluto anonimato, possono denunciare le forme di corruzione a cui sono stati costretti sottostare.
E’un sito sponsorizzato da grosse multinazionali o imprese che desiderano monitorare le zone ove è più costoso e insicuro intraprendere delle iniziative. Serve alla fine per mettere al bando indirettamente quei paesi che sono a rischio. Non ha il compito di denunciare all’autorità giudiziaria di riferimento l’illecito perpetrato, quanto di compilare delle statistiche con relativa stesura di una classifica dei paesi più a rischio. Per quest’anno a rischio zero sono risultati : La Nuova Zelanda, la Norvegia e l’Islanda. Il paese più rischioso in quanto a corruzione è Haiti, mentre a metà classifica ci sono gli Stati Uniti d’America. Non si ha notizia dell’Italia. Personalmente ritengo che per la nostra Nazione non ci siano dati sufficienti per poter fare una valutazione corretta, oppure è ormai fuori classifica!




Chi volesse compilare i questionari on line che l’organizzazione non profit, mette a disposizione sarà sufficiente che si colleghi al sito Web: http://www.bribeline.org/.
Sicuramente è un sistema molto incisivo per costringere i mercati ad eliminare o contenere quelle forme sleali di concorrenza.

Italo Surìs

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