domenica 27 aprile 2008

scripta manent

27 aprile 2008

Non mi esalta parlare di politica. Questa estenuante campagna elettorale ha dimostrato la sua vera faccia, una guerra sotterranea di ideologie mascherate da civile democrazia, una campagna pubblicitaria eseguita nelle forme più subdole, alla maniera e con il sistema del moderno marketing. Immagini, proclami, bugie e anche velate calunnie, attacchi personali e alle istituzioni hanno reso per un periodo fin troppo lungo,questo paese come una babele di extracomunitari, quelli nazionali s’intende, gli unici veri extracomunitari di questa nazione.

Non si è risparmiato nulla per vincere quella che sembra una battaglia per la sopravvivenza , un modo per farsi costantemente notare, per conquistare il cuore, e con esso il portafoglio di milioni di elettori, uniche vere vittime e nel contempo carnefici di se stessi. Come vorrei stare in questo momento lontano da nostro paese, in cui si parla di terza repubblica quando di repubblica non ce n’è neppure l’ombra. Cimici sono state collocate negli uffici di procuratori che indagano sulla mafia e su politici, funzionari corrotti colpiscono alle spalle, false o vere aggressioni sono amplificate dai media per incutere quel timore che serve per schiavizzare psicologicamente, visto che in questo paese il plagio non esiste più come termine di reato,un intero elettorato. Lo stesso che ora incomincia ad avere dei dubbi sulla attendibilità di molti dei suoi rappresentanti.

Alcuni sindaci incominciano il revisionismo storico in modo subdolo, ricordando quei trucchi che sono serviti a qualche politico locale, per impedire alle donne islamiche di portare il velo. Ora altri esempi, ovviamente negativi, sono messi in risalto, violenze vere ma fra queste in maggioranza stupri, come se qualcuno desiderasse, attraverso l’arma della paura, influenzare la scelta dell’elettorato femminile. E’ vero nel paese del mandolino, funziona solo quest’arma, non programmi né speranze, non progetti chiari economici, ma solo quelle promesse che probabilmente più che al cittadino, interessa la classe dirigente.

E’ un semplice meccanismo di vendita che viene replicato anche da parte dei piazzisti del partitismo. E’ il creare le esigenze e le necessità per poi soddisfarle lucrandoci sopra. Grillo è stato accusato dello stesso obbiettivo, hanno cercato di delegittimarlo, imputandogli il fatto d’aver mortificato la resistenza e la liberazione d’Italia con la manifestazione de V Day, il giorno della vittoria, il riscatto, in base ad un suo corretto pensiero, dalla schiavitù rappresentata dai media e dai quotidiani in mano ai partiti. Cose sacrosante, concetti giusti e veritieri. Solo uno stolto o una persona ambigua potrebbe ammettere l’incontrario. Lo si vede quando si va ad acquistare il quotidiano dal giornalaio, ognuno ha le sue preferenze, chi compera repubblica, chi libero, chi il corriere o l’avvenire.

E’ proprio vero, l’editoria in mano a pochi diventa pericolosa e noi blogger lo abbiamo capito perché in causa. Non è questa che sto scrivendo una stesura del mio pensiero, non è il modo per influenzare le idee di chi mi legge, con verità o pseudo verità visto che ognuno di noi ha la sua verità da dire?. Quella ovviamente legata ai propri interessi, in parte nobili e più o meno concreti. Si vedono nelle scuole centinaia di migliaia di copie di giornali che arrivano settimanalmente o quotidianamente, quintalate di carta stampata che restano inutilizzate, per poi essere condotte al macero, visto che nessuno legge le notizie da essa riportate.

Alcuni insegnanti fanno acquistare delle testate specifiche, influenzando involontariamente il pensiero degli alunni. Inconsciamente spero e non volutamente. Si sa che ambigui messaggi e articoli reali, scritti però con virgole e accenti posti in maniera diversa, possono stravolgere il significato dei fatti. Siamo a conoscenza che ormai la vera guerra di pensiero, e lo è sempre stato ma non così massicciamente, si sposta sulla carta stampata o nelle TV e sicuramente, fra poco, traghetterà, se non è già così, su internet, un mondo virtuale e per questo motivo ancora più pericoloso. Libera stampa e abolizione del rapporto fra politica ed editoria o fra imprenditoria implicata politicamente e la comunicazione. Si è accusato Grillo d’aver duplicato le sue entrate con il Blog, ma in questo caso, il guadagno è derivato esclusivamente dall’interesse dei lettori per ciò che scrive, non certo da sovvenzioni statali, che altro non sono che soldi di ognuno di noi. E' proprio questo il paradosso; alla fine paghiamo carissime, le informazioni che ci vengono appositamente PROPINATE.


Italo Suris

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