mercoledì 9 aprile 2008

o così o carico

Thyssen o così 09 aprile 2008


Leggo esterrefatto: aut aut della Thyssen, “ Buonuscita premio a chi rinuncia alla causa” Onestamente pur prendendo atto che il modulo firmato da alcuni lavoratori era già stato stampato prima che succedessero gli avvenimenti in cui hanno perso la vita ben sei operai, mi meraviglio che tali domande non siano state impugnate dai rappresentanti sindacali, presenti alla firma dei moduli incriminati. Nei moduli fatti firmare, infatti, c’è una clausola a quanto si legge sul quotidiano la repubblica, che impegna il dipendente alla rinuncia a costituirsi parte civile contro i dirigenti della ditta sotto accusa.

E’ allora una forma d’incentivazione o un risarcimento mascherato? una domanda che sorge normale per un qualsiasi lettore inesperto della materia. La definiscono un’ulteriore forma di arroganza da parte della ditta, forse sarebbe stato meglio che prima di firmare, i sindacati si fossero informati meglio su che articoli fossero presenti nel documenti e avessero preso le dovute distanze dallo stesso. In fondo così s’impedisce al lavoratore di poter essere partecipe di un atto di giustizia nei confronti dei compagni deceduti per probabili o possibili forme di negligenza, che la loro testimonianza avrebbe dovuto mettere in evidenza.. Non penso che l’intenzione di costituirsi parte civile, avrebbe potuto procurar loro un risarcimento a breve di maggior entità, ritengo quindi la forma adottata dalla ditta e dai sindacati, come un mezzo per sbarazzarsi di due problemi distinti legati sia a responsabilità economiche imprenditoriali, sia alla mancata sicurezza sul lavoro.

Un ricatto morale inaccettabile: ”O perdi la buonuscita o meglio l’incentivo, oppure rinunci al diritto di richiesta dei danni morali che sicuramente dovrebbero esserci stati”. Come al solito i poveri, come al solito, hanno poche possibilità di scelta.

Italo Suris

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